Teniamo a precisare che siamo fermamente contrari ad ogni ipotesi di deroga alle soglie previste dalla normativa nazionale in materia di controllo della qualità delle acque ad uso umano al fine di proteggere la salute dagli effetti negativi di una eventuale contaminazione.
Le cause del superamento delle soglie dei trialometani ad oggi non sono state individuate e siamo ancora a formulare delle ipotesi, non ultima quella che si sia trattato di un mero errore dei risultati ARPAB, da ascrivere probabilmente alla fase di campionamento o a quella di esecuzione prove. Siamo comunque certi del fatto che l’emergenza ambientale è somma di concause e fattori legati all’uomo: inquinamento delle falde acquifere, scarsa cura degli invasi, del territorio e insufficiente manutenzione degli impianti e della rete idrica. Le deroghe pertanto non aiutano ad andare al cuore del problema e a trovare delle soluzioni e vanno impedite ad ogni costo.
Bisogna spingere con tutte le nostre forze che chi ha la responsabilità a vari livelli si adoperi a:
Organizzare una rete efficiente e trasparente di controlli e monitoraggio ambientale.
Valorizzare le vocazioni della nostra Basilicata in un quadro di ecosostenibilità come l’agricoltura, il turismo, l’artigianato.
Preservare le risorse naturali che non sono infinite e che vogliamo siano salvaguardate.
Ci rendiamo conto dei danni che gli operatori del settore agricolo e turistico possono avere da questa situazione: per questo proponiamo di attivare iniziative e programmi di sostegno per aiutare le imprese che vengono duramente colpite. Riteniamo che bisogna attivarsi per impedire, allo stesso modo, che si avviino speculazioni dovute alla commercializzazione e consumo di acque minerali e azioni di sostegno e compensazione a favore di tutti i cittadini.
Chi ha la responsabilità decisionale e di scelte si attivi immediatamente con linee di intervento ad hoc mirate per i settori duramente colpiti utilizzando i fondi disponibili (FSE, FEASR, FESR), sempre che la mancata approvazione del Bilancio Regionale consenta l’operatività e non si dimentichi di programmare un serio piano di promozione del territorio del metapontino per risollevarne l’immagine devastata.
Attivisti M5S Policoro
Attivisti M5S Bernalda e Metaponto
Movimento 5 Stelle Scanzano Jonico
Attivisti M5S Nova Siri
Movimento 5 Stelle Senise
Movimento 5 Stelle Pisticci
Movimento 5 Stelle Montalbano
Movimento 5 Stelle Montescaglioso
Attivisti M5S Ferrandina