Il Consiglio Comunale di Rocca Imperiale ha chiesto, ufficialmente e all'unanimità, il distacco dalla giurisdizione del Consorzio di Bonifica Integrale dei "Bacini dello Jonio" (Calabria) e l' accorpamento all' ex Consorzio di Bonifica "Bradano - Metaponto" (Basilicata). La richiesta provocatoria è dovuta al mancato adeguamento della rete idrica, da parte del Consorzio di Bonifica di Trebisacce, alle esigenze di un territorio produttore di eccellenze agro - alimentari, sempre più conosciute e apprezzate. La protesta degli agricoltori è solo all' inizio, questa battaglia potrebbe tramutarsi in una vera e propria "secessione" dalla Calabria e relativa annessione alla Basilicata. Negli stessi termini si è espresso il Sindaco di Rocca Imperiale, l' Avv. Giuseppe Ranu', che ha sottolineato come il Consorzio di Bonifica Calabrese e la sua gestione non rappresentino più gli agricoltori, impegnandosi in prima persona affinché vengano tutelate le esigenze delle future generazioni e, soprattutto, venga scritta una nuova pagina. A tal fine Ranu' richiederà, a breve, la costituzione di un tavolo tecnico per ottenere una condotta idrica autonoma in grado di aumentare le aree irrigabili fino a 1.000 ettari per il Comune di Rocca Imperiale ed, almeno, 2.500 ettari per l' intero comprensorio irriguo che va da Rocca Imperiale a Trebisacce. Il primo cittadino deciso a proseguire, fermamente, nella battaglia vuole tutelare, in primo luogo, quei ragazzi che intendono investire nell' agricoltura, ma non hanno acqua nei loro fondi. La minacciata secessione potrebbe, addirittura, tramutarsi in una battaglia molto più grande, quella di ricorrere al referendum per annettere il territorio di Rocca Imperiale alla Basilicata. Del resto nel territorio rocchese, così come in tutto l' Alto Jonio Cosentino, l' agricoltura ha una fondamentale importanza, e il Sindaco di Rocca Imperiale non è disposto a cedere " neanche di un millimetro".