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BAS L’attuale e perdurante crisi economica ha fatto emergere la necessità di utilizzare, per il conseguimento di redditi integrativi, anche piccole superfici di terreno, un tempo considerate solo come bene di rifugio e destinate a produzioni estensive.
Con questo obiettivo, l’allevamento avicolo, caratterizzato da cicli produttivi brevi che si svolgono in pochi mesi, è un’attività agricola in grado di fornire un reddito e di valorizzare con adeguate tecniche e una precisa programmazione, anche piccole superfici.
Un piccolo allevamento può costituire un’interessante opportunità complementare all’attività agricola purché punti a soddisfare le esigenze dei consumatori locali. Accanto all’attività agricola, se si dispone dello spazio necessario, si può riflettere sulla possibilità di avviare una piccola attività di produzione e vendita diretta di uova e polli da carne. Il valore aggiunto di un allevamento rurale non industriale è quello di fornire al consumatore prodotti (carne e uova) con caratteristiche particolari, poiché derivanti da animali allevati all’aperto e alimentati con prodotti locali, destinati alla mensa a un'età superiore rispetto a quelli provenienti dagli allevamenti industriali, garantendone la maturità, il tutto all’interno di allevamenti condotti nel rispetto del benessere animale, e dell’ambiente.
Le produzioni avicole (uova e carne), tra l’altro, si possono contraddistinguere sia per una notevole qualità, che per lo stretto legame al territorio e alle tradizioni locali.
Il tipo di allevamento proposto e illustrato durante l’incontro, partendo dal tipo di pascolo, dalla scelta delle razze, dei tipi di ricoveri e delle attrezzature necessarie, ha l’obiettivo di guidare gli allevatori a recuperare margini di valore aggiunto, in genere assorbiti dall’intermediazione, attraverso la vendita dei prodotti direttamente e in ambito locale, collocandoli presso gruppi di acquisto solidale (GAS), oppure rivolgendosi a clienti con banchi in fiere, rassegne e mercati locali.
Questi i temi che verranno presentati dagli esperti Alsia dell’Azienda Agricola Sperimentale Pantano nel corso dell'evento tecnico che si terrà giorno 30 aprile 2019 presso i locali del Comune di Pignola siti in contrada Pantano snc di fianco al Santuario Maria degli Angeli, con inizio alle ore 16.00.
A questo seguiranno in differenti comuni lucani altri incontri, mostre e manifestazioni sugli avicoli ornamentali (polli, faraone, pavoni, anatre, oche, cigni) organizzati con la collaborazione dell’Associazione Avicoltori Lucani (AVI.LU), aderente alla Federazione Italiana Associazioni Avicole (FIAV), per diffondere l’amore, la conoscenza, lo sviluppo ed il miglioramento del patrimonio avicolo nazionale, divulgando la conoscenza di questi uccelli e del loro habitat, interessandosi della loro protezione e dei problemi ecologico-ambientali connessi alla loro conservazione.
Per il tramite dei soci della Associazione Avicoltori Lucani, l’Alsia si prefigge di diffondere esempi pratici che garantiscano il benessere degli avicoli e il loro corretto allevamento, che nel caso delle razze di polli ornamentali, è la condizione fondamentale per esaltare al massimo la bellezza del loro piumaggio e di conseguenza il loro effetto ornamentale.
Polli, faraone, pavoni, anatre, oche, cigni, per citare i più comuni, possono essere allevati in un piccolo o grande spazio verde senza richiedere un grosso impegno di tempo per le loro cure. Naturalmente la scelta degli animali, sia come specie che come numero, deve essere accurata se si vogliono evitare competizioni tra stessi o danni alla vegetazione.
Per quanto riguarda i polli ornamentali sono centinaia le razze disponibili sul territorio nazionale e in regione, tra le più diffuse, privilegiando la diversità di forme e colore le specie o razze consigliate sono: Araucana, Barbuta di Watermael, Chabo, Cocincina nana riccia, Faverolles, Maranas, Moroseta, Ohiki, Phoenix, etc., dal cui allevamento è possibile ottenere anche uova di particolare colore e forma del guscio da destinare alla mensa.
L’adozione di piccoli accorgimenti e l’impiego di attrezzature specifiche razionali consente poi di ottimizzare le esigenze di benessere pur se il tempo che è possibile destinare alla loro custodia è poco, e consentendo di affiancare accanto alle attività tradizionali agricole, altre complementari, come da esempio la fattoria didattica in cui l’allevamento degli avicoli ornamentali diventi anche un importante punto di attrazione per le scolaresche, che dia un contributo alla conduzione economica dell’azienda agricola. Un’idea innovativa e stimolante che aiuta anche a contrastare la crisi di altri settori produttivi dell’agricoltura tradizionale.