

L’azienda Sanitaria Locale di Matera aderisce alla Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo con un open day al reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Madonna Delle Grazie che avrà luogo mercoledì 2 aprile. L’open day è un’occasione importante per sensibilizzare la comunità sull’inclusione e il supporto alle persone nello spettro autistico. Il reparto di Neuropsichiatria Infantile apre le sue porte (al terzo piano, scala A) offrendo incontri, approfondimenti e attività dedicate a famiglie, insegnanti e professionisti del settore. Durante l’open day, al quale interverrà anche l’Assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona, Cosimo Latronico, tutto il personale del reparto sarà a disposizione per la presentazione dei servizi e delle attività e per dare informazioni sull’autismo. Nel corso della mattinata Infine saranno organizzati laboratori per bambini e ragazzi con esperienze educative, ludiche e sensoriali per favorire l’espressione e la comunicazione.
“L’iniziativa- afferma il Direttore Generale dell’ASM, Maurizio Friolo-mira a promuovere una cultura di consapevolezza e sostegno, affinché ogni bambino e ragazzo con autismo possa ricevere l’attenzione e l’accompagnamento necessari per esprimere al meglio le proprie potenzialità. L’evento è aperto a tutti e rappresenta un’importante opportunità per conoscere da vicino il mondo dell’autismo, i servizi dell’ASM e i passi avanti nella ricerca e nelle terapie”.
Dal 2016 l’Azienda Sanitaria di Matera, in stretta collaborazione con la Fondazione Stella Maris Mediterraneo, ha creato un centro di eccellenza per tutto il mezzogiorno nel campo della Neuropsichiatria Infantile con un focus particolare sui disturbi dello spettro autistico.
“L’Open Day - spiega la neuropsichiatra dell’ASM, Margherita Bozza - vuole essere un momento di confronto e condivisione, in cui esperti del reparto illustreranno i percorsi diagnostici, terapeutici e di supporto per bambini e ragazzi con Disturbo dello Spettro Autistico. Sarà possibile partecipare a conferenze, laboratori interattivi e incontri con specialisti, con l’obiettivo di offrire strumenti utili per comprendere meglio questa condizione e favorire un’inclusione reale nella società”.