Lo scrittrice il 7 giugno a Matera e l’8 a Policoro
Sarà Rossella Milone la scrittrice ospite del prossimo incontro di Amabili Confini nei quartieri. L’appuntamento con l’autrice è per venerdì 7 giugno, alle ore 18.30, a Matera, nella piazzetta della chiesa di Sant’Agnese, nel cuore del rione Agna, uno dei quartieri più popolosi della città. Rossella Milone dialogherà con Annalisa Montinaro, presidente dell’associazione Lo Sguardo di Omero e Mimmo Calbi, docente. Sabato 8 giugno, sempre alle 18.30, si replica nella Biblioteca comunale "Massimo Rinaldi" di Policoro, dove a dialogare con l’autrice sarà Gabriella Orofino, insieme agli amici del Presidio del Libro “Magna Grecia” che hanno aperto le porte ad Amabili confini.
Ma, come sempre, com’è nello spirito del progetto di rigenerazione sociale delle periferie, ideato da Francesco Mongiello, ampio spazio sarà data alle voci che arrivano dalle periferie urbane e sociali. Rossella Milone, si confronterà con gli autori dei due racconti brevi realizzati dai residenti della Macroarea Lanera|Rione Pini|G.Fortunato| Cappuccini|Agna, selezionati uno per sorteggio e l’altro dal team, esprimendo le sue considerazioni sul loro contenuto. Il tema proposto per questa quarta edizioni da Amabili Confini è “Orizzonti”. Nel corso della serata saranno letti anche i testi scritti dai bambini della Scuola Primaria “A. Manzi” di Matera
E’ in questo modo che Amabili confini intende stimolare la partecipazione attiva degli abitanti facendone emergere le potenzialità narrative e conferendo allo scrittore ospitato il ruolo di "cittadino culturale temporaneo" nella Capitale Europea della Cultura 2019. Coordinatrice degli incontri di quartiere è Maria Rosaria Salvatore, a fare da filo conduttore la selezione di brani letti da Genoveffa Capuzzi.
Tra un racconto e l’altro, Rossella Milone, coordinatrice di “Cattedrale” l’osservatorio sul racconto e autrice anche dei romanzi La memoria dei vivi e Poche parole, moltissime cose, parlerà della sua ultima fatica letteraria, Cattiva. Questo romanzo riesce in un'impresa impossibile: raccontare l'accidentato e recalcitrante processo che trasforma una coppia in una coppia di genitori. La scrittura materica e sensuale di Rossella Milone ritrae con esattezza la battaglia di emozioni che accompagna la nascita del primo figlio. «Le madri e i padri posseggono millenni di esperienza alle spalle, ma nessuno in tutta l'evoluzione umana è mai diventato un genitore perfetto». Perché un figlio è prima di ogni altra cosa una rivoluzione cognitiva, e quando è troppo presto per parlare d'amore forse è proprio il momento giusto per farlo.