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Foto pattuglia Gdf 2.jpgLa Compagnia della Guardia di Finanza di Policoro ha condotto un’articolata attività di polizia giudiziaria nel settore della Spesa Pubblica, relativamente ad un contributo erogato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – di circa Euro 500 mensili a favore di giovani inseriti nel Servizio Civile Nazionale volontario, per fornire assistenza giornaliera a disabili incapaci di deambulare autonomamente.

Gli approfondimenti delle Fiamme Gialle, attraverso appostamenti, riprese video ed acquisizioni documentali, hanno permesso di appurare come, in un paese del metapontino, un giovane beneficiario del contributo in parola, oltre a non adempiere al servizio richiesto - accompagnare un disabile per 6 ore al giorno e per 6 giorni a settimana – contestualmente, risultava presente alle attività didattiche presso una Università del Sud Italia, facendosi, arbitrariamente, sostituire da un familiare, (peraltro, dipendente pubblico assenteista).

Le attività dei finanzieri di Policoro si sono, quindi, incentrate sul familiare, del quale è stata riscontrata la ripetuta assenza dal proprio posto di lavoro: il furbetto del cartellino, infatti, usava “smarcare” l’entrata in ufficio con il badge personale, per poi allontanarsi ad accompagnare il disabile da casa al luogo di lavoro, lasciandolo privo dell’assistenza prevista dal Progetto finanziato.

Le condotte descritte, perpetrate per un intero anno, sono state segnalate alla competente Procura della Repubblica, sia in relazione all’erogazione indebita che all’assenteismo.

Gli interventi della Guardia di Finanza nel comparto delle uscite del bilancio statale, esperiti per evitare un utilizzo improprio dei fondi destinati allo sviluppo delle zone economicamente disagiate e delle categorie deboli, mirano, altresì, alla tutela dei cittadini che agiscono nella piena legalità e nel rispetto delle leggi.