animazione.gif

SAN CARLO.jpg

Il reparto di neonatologia dell’Ospedale “San Carlo” di Potenza rimarrà “temporaneamente” chiuso fino a metà settembre, a causa dell’assenza di personale medico. Tutti e sette i neonatologi in servizio sono stati colpiti da infortuni e malattie varie, costringendo il collegio direttivo dell’azienda, formato da tutti i capi dipartimento, a disporne la chiusura all’unanimità. Ai neonati bisognosi non saranno più garantite le cure di terapia intensiva, ma solo l’assistenza di primo livello. E’ stato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, insieme all’assessore alla Sanità e Politiche sociali della Regione Basilicata, Rocco Leone, a comunicare la notizia. Su indicazioni del governatore Bardi, il Dipartimento Sanità della Regione Basilicata ha avviato, anche, una commissione di inchiesta interna, che verificherà in modo dettagliato tutti gli aspetti della vicenda. Il presidente della IV Commissione Consiliare, Massimo Zullino, ha espresso tutto il suo disappunto e sottolineato la necessità di questa inchiesta mirata a far emergere eventuali motivi strumentali che, se confermati, rappresenterebbero un grave violazione dei principi di deontologia medica. Zullino ha, inoltre, evidenziato la gravità della vicenda, perché ad essere leso è il prioritario diritto alla salute, garantito dalla Costituzione. Si prospettano gravi disagi per le famiglie e per tutta la regione, come il necessario e delicato spostamento dei neonati, pertanto, - ha proseguito Zullino- :”saranno tenuti in considerazione danni ed abusi subiti dai pazienti, che non permettono al reparto di funzionare in modo efficace”. L’Assessore Leone ha inteso esprimere tutta la sua vicinanza alle famiglie lucane, attivando immediatamente procedure di sostegno economico e appellandosi al senso di responsabilità di tutti, ciascuno in base alle proprie competenze.
Antonella Domenica Gatto