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In Basilicata il voucher di conciliazione rappresenta un’importante possibilità per le lavoratrici che assistono bambini dai tre ai quattordici anni, persone non autosufficienti o con disabilità. Sulla base delle risorse del Programma Operativo regionale, stanziate con la delibera del Dipartimento delle Politiche di Sviluppo e Lavoro del 28 giugno scorso, pari complessivamente ad un milione e mezzo di euro, a fronte dei precedenti seicentomila euro, è possibile avvalersi di un contributo regionale compreso tra i 1200 ed i 2500 euro. L’avviso è stato pubblicato sul BUR della Regione Basilicata e consente di candidarsi on–line, tramite il portale della Regione Basilicata, nella sezione “Pubblicità legale- Avvisi e Bandi”. C’è tempo fino al 30 settembre per presentare domanda, ed avvalersi del “Valore donna 2020”, che consentirà non solo di aiutare le donne lavoratrici, ma anche di incentivare il lavoro femminile. Il segretario generale aggiunto CISL Basilicata, Gennarino Macchia, ha espresso soddisfazione per la misura adottata, che rappresenta, a suo dire, uno strumento costruttivo per aiutare le donne e limitare gli ostacoli alla ordinaria attività lavorativa. E’ da rilevare, altresì, che con questo provvedimento emergeranno più facilmente situazioni di irregolarità essendo richiesta, per accedervi, una documentazione valida. Il tema dell’uguaglianza di opportunità e di pari opportunità nell’accesso al mondo del lavoro è da sempre dibattuto. Uguaglianza di genere non deve intendersi, però, come obbligo a raggiungere i medesimi risultati, ma come impegno a consentire e garantire le medesime possibilità di scelta, di progressione di carriera e di parità di retribuzione. Si tratta di un gap importante, che deve essere superato non solo a livello regionale.
Antonella Domenica Gatto