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Batuffoli di paglia rotolanti e larghe corsie senza rifornimenti sono gli unici elementi che hanno distinto le strade della nostra Policoro da quelle delle desolanti routes americane in quest’estate 2019 e non un ombra di trasalimento assale il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Modarelli nel fare un simile paragone. “Considero - dichiara Modarelli - la stagione dell’allegria, del relax e della movida per antonomasia, per il nostro Comune, un vero fallimento, dimostrato tanto dal drastico calo delle presenze, quanto da un calendario eventi davvero deludente, per non dire fantasma. Un lungomare che non si sarebbe differenziato da quello invernale, se non fosse stato per gli sforzi e gli investimenti ottimistici degli operatori commerciali e turistici (ai quali rivolgo tutta la mia stima) che, lo ripeto, andrebbero supportati e mai “abbandonati”. È in questa prospettiva che non mi spiego come sia stato possibile che l’Amministrazione, solo per fare un esempio, abbia organizzato in concomitanza con la Notte di San Lorenzo, a dispetto della tradizione di ogni città di mare, un evento -“Premio Heraclea”- in Centro che, anziché affollare il nostro lungomare, lo ha penalizzato così come ha sfavorito lo stesso evento considerata la scarsa partecipazione. È stato, invece, solo grazie all’organizzazione e all’impegno del Presidente dell’Associazione Policoro Turistica Pier Maria Tarsia e dei rispettivi Associati, se per quella notte, il lungomare di Policoro ha preso vita rievocando i successi della precedente Amministrazione. Sarebbe servito davvero poco, quindi - continua ancora il consigliere con toni più malinconici che polemici- per conferire a Policoro quelle nuances estive che da qualche tempo le mancano.
“Per essere sintetico- conclude Modarelli - il mio vuole essere un invito, dal quale io per primo non mi esimo, a riflettere su ciò che si è fatto e soprattutto su ciò che si dovrebbe e potrebbe fare, esortando gli attuali e futuri amministratori ad anteporre ad ogni decisione, lo sviluppo, la crescita e il benessere della propria città, che di certo non si concretizza nell’inerzia e nel mutismo selettivo. Un’amministrazione seria e responsabile non va in ferie, e se decide di andarci… sarebbe forse il caso ci andasse per sempre”