I magazzini del museo Ridola aperti per la mostra di Linke
Fossili di conchiglie, di quando il territorio murgiano e materano era ricoperto dal mare e vi si aggirava la Balena "Giuliana", di animali dei primi accampamenti preistorici, scheletri umani, utensili in bronzo e poi corredi funerari di varie civiltà indigene fino a quelle del periodo magnogreco. E' il "tesoro" di testimonianze del passato custodito nei magazzini del Museo archeologico statale "Domenico Ridola", aperti per l'inaugurazione della quarta e ultima grande mostra per l'anno da Capitale europea della cultura 2019, "Blind Sensorium. Il Paradosso dell'Antropocene" del fotografo e filmmaker Armin Linke.(ANSA)