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FOTO_DRONE_IN_AGRICOLTURA.jpgIl comando provinciale dei Carabinieri di Matera si doterà presto di sofisticati droni che consentiranno di effettuare verifiche più approfondite sull’utilizzo effettivo dei terreni come fonte di reddito e business dell’azienda. La misura, già adottata, in altre parti d’Italia consentirà di riprendere e fotografare i terreni dall’alto, raccogliendo, senza essere notati, importanti fonti di prova per le indagini. Tante le difficoltà riscontrate nel corso degli anni dagli uomini delle forze dell’ordine, troppo spesso,alle prese con vie d’accesso e terreni impervi. La notizia è stata resa nota nel corso della conferenza sull’ultima importante operazione che ha portato alla denuncia nel Materano, a piede libero, di 501 persone ritenute tutte responsabili del presunto reato di truffa aggravata. Con la complicità di 500 braccianti, di cui oltre 100 stranieri, un imprenditore rotondellese aveva messo in piedi un sistema illecito volto a truffare l’Inps per un importo complessivo pari ad un milione e 400 mila euro, tra cui indennità per disoccupazione agricola ed indennità per malattia e maternità. In particolare dalla conferenza stampa è emerso come fossero stati stipulati quasi mille rapporti di lavoro fittizi in agricoltura dal 2013, dichiarando false retribuzioni per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro, al fine di percepire indebitamente erogazioni economiche in danno dell’Inps. Nel corso della conferenza stampa il colonnello Samuele Sighinolfi ha, inoltre, evidenziato come molti dei braccianti sentititi dai Carabinieri non fossero a conoscenza dell’ubicazione dei terreni, né degli strumenti di lavoro o la collocazione delle sementi nei magazzini, nonostante fossero stati assunti da parecchi mesi. I lavoratori, tuttavia, percepivano regolarmente gli assegni familiari, quelli relativi alla disoccupazione, e le indennità per malattia e maternità. L’attività dei Carabinieri, insieme a team congiunti dell’Inps ed all’Ispettorato del lavoro, proseguirà anche nei prossimi mesi, al fine di prevenire e contrastare fenomeni illeciti in danno dell’istituto previdenziale pubblico, su tutto il territorio lucano. L’utilizzo dei droni, dotati di fotocamere e videocamere ad altissima definizione, consentirà, anche, di monitorare le discariche abusive e di scoprire forme di inquinamento ambientale. Sarà possibile, in altri termini, sorvolare su aree molto estese, controllando gli ecosistemi naturali e forestali. L’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha di recente approvato il IV Emendamento del Regolamento “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” (Sapr), anticipando il prossimo Regolamento europeo sui droni. Tutto ciò consentirà di semplificare notevolmente le attività burocratiche per gli operatori arei del settore.

Antonella Domenica Gatto