Cupparo: “Con i fondi del petrolio si deve fare impresa, vogliamo aziende che attraverso la loro attività siano in grado di creare lavoro”
Sono 151 le persone direttamente occupate dalla Total ad oggi nel Centro Olio di Tempa Rossa, a cui si aggiungono i 332 lavoratori impegnati nelle imprese che hanno contratti di servizio con la compagnia petrolifera. Lo si è appreso nella riunione del “Tavolo della trasparenza” previsto dall’accordo fra Regione e Total, che si è svolta oggi a Potenza. I responsabili della compagnia petrolifera hanno inoltre annunciato che nei prossimi mesi prevedono di impegnare complessivamente nello sviluppo delle attività del Centro Olio 1.149 lavoratori.
Alla riunione, coordinata dall’assessore alle Attività produttive della Regione Francesco Cupparo e dalla dirigente generale del Dipartimento Marica Panetta, hanno partecipato i rappresentanti della Total (Roberto Pasolini, Brigida Chang e Ambrogio Laginestra) dei sindacati (Angelo Summa ed Emanuele De Nicola della Cgil, Enrico Gambardella della Cisl, Vincenzo Tortorelli della Uil, Giuseppe Tancredi e Giuseppe Paternò dell’Ugl), delle organizzazioni datoriali (Vito Arcasensa e Marcello Faggella di Confindustria, Vito Gaudiano di Confapi Matera). Presenti inoltre alcuni sindaci dei Comuni della concessione
(Carmine Nigro di Gorgoglione, Pasquale Montano di Guardia Perticara, Antonio Massari di Corleto Perticara e Francesco Micucci di Stigliano).
Al centro del confronto una prima verifica degli impegni assunti da Total in tema di occupazione. A riguardo, i rappresentanti della compagnia hanno evidenziato che negli ultimi mesi, pur con la necessità di gestire la quotidianità dell’emergenza Covid, in applicazione del protocollo della trasparenza siglato il 6 febbraio scorso sono state predisposte diverse azioni in tema di occupazione, sicurezza e salute ed appalti. In particolare, è emerso che dei 151 occupati diretti del Centro Olio 52 provengono dai Comuni della Concessione, 52 da altri Comuni lucani e 47 da altre regioni italiane e dall’estero. Mentre per quanto riguarda i 332 lavoratori delle imprese che hanno contratti di servizio con la Total, 287 sono lucani (126 dei Comuni della concessione e 161 degli altri Comuni lucani, per una percentuale complessiva pari all’86 per cento del totale).
Total sta cercando di far funzionare al meglio il database Adecco, al quale afferiscono i singoli lavoratori e le imprese che intendono proporsi per un lavoro e partecipare agli appalti. Presto sarà disponibile una applicazione informatica dove saranno pubblicati tra l’altro i bandi di gara. La compagnia, che a causa dell’emergenza covid in questo periodo ha limitato la produzione a circa 25 mila barili / giorno, ha chiesto all’Umnig una proroga per le prove di esercizio dell’impianto e conta di implementare la produzione entro l’anno, aumentando progressivamente anche le attività e conseguentemente il numero degli occupati.
Nel corso della riunione i rappresentanti sindacali hanno evidenziato la necessità di una discussione sugli obiettivi generali del piano industriale di Total ed in particolare sugli investimenti no oil che si intendono sollecitare, con una attenzione particolare al tema del dumping contrattuale che a loro parere sta emergendo in alcuni appalti. I sindaci hanno rivendicato trasparenza nella gestione dell’occupazione, mentre i rappresentanti delle organizzazioni datoriali hanno posto l’accento sulla necessità di salvaguardare il tessuto imprenditoriale lucano e sui temi della formazione.
Concludendo l’incontro, l’assessore Cupparo ha espresso la propria preoccupazione per la situazione di molte imprese, che a causa dell’emergenza sanitaria in corso hanno acuito una situazione di difficoltà già esistente, e in molti casi si sentono discriminate. Ha inoltre chiesto ai rappresentanti della compagnia petrolifera di sapere se ci sono imprese lucane che hanno chiesto di essere inserite nella lista utilizzata dalla Total per le proprie gare.
“Con i fondi del petrolio si deve fare impresa – ha inoltre detto Cupparo -, vogliamo aziende che attraverso la loro attività siano in grado di creare lavoro, la Total ha già presentato alcuni progetti, dobbiamo decidere in quale direzione vogliamo andare, pensando anche all’ampliamento delle aree industriali. Come governo regionale ci aspettiamo dalle organizzazioni datoriali e dai sindacati idee e progetti chiari su come utilizzare i fondi che la Total investirà per lo sviluppo. Ed al più presto ci riuniremo per questo. Insomma, non dobbiamo farci trovare impreparati e per questo motivo, anche attraverso le periodiche riunioni del tavolo della trasparenza, condivideremo gli stati di avanzamento del programma e della situazione relativa ad aziende e lavoratori”.