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Andrea-Rivera.jpgSTAGIONE TEATRALE 2016_2017 IL TEATRO. LIBERI D’INTERPRETARE
SEZIONE COMIC
SABATO 25 MARZO, ORE 21 – TEATRO PERIZ, BELLA (PZ)
DOMENICA 26 MARZO, ORE 18:30 – TEATRO PICCOLO PRINCIPE, POTENZA
Teatro, canto, video, improvvisazione, satira, il tutto unito alla partecipazione attiva del pubblico. Ecco tutto quello che ci sarà nello spettacolo di Andrea Rivera “Ho risorto”, in scena sabato 25 marzo, ore 21, al Teatro Periz di Bella e domenica 26, ore 18:30, presso il Teatro Piccolo Principe di Potenza, proposto dalla Stagione Teatrale organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata.
Insomma un mix di tutte le arti che lo hanno reso celebre in tutta Italia che hanno come obiettivo di indagare le dinamiche sociali attraverso il suo sguardo irriverente ed ironico. L’improvvisazione è da sempre una delle caratteristiche dell’attore e comico romano, conosciuto dal grande pubblico nelle vesti del beffardo “citofonista” della trasmissione di Serena Dandini, “Parla con me”.
Ma la storia artistica di Andrea Rivera, lo stornellatore impertinente, ha radici più profonde e popolari. È cominciata infatti vent’anni fa per le strade di Roma, precisamente a Trastevere, dove per tanto tempo si è esibito con la sua chitarra nei locali e agli angoli delle strade.
È lì che ha sperimentato il suo teatro-canzone, di cui oggi è uno dei maggiori esponenti, basato sull’improvvisazione e sulla denuncia sociale che successivamente gli ha fatto guadagnare palchi importanti e il Premio Gaber.
Uno spettacolo che ogni sera va in una direzione diversa perché, come lui stesso ammette, non vuole timbrare il cartellino come quando lavorava in fabbrica.
“Ho risorto!” – racconta Andrea Rivera – forse non è neanche uno spettacolo, ma una forma di comunicazione improvvisata prima con me stesso e poi, forse, con il pubblico; non sempre seguo una scaletta predefinita, che c’è ma non sempre rispetto”.
Ho risorto! sbeffeggia i meccanismi di manipolazione mediatica e sceglie di raccogliere le pulsioni sociali che provengono dalla strada. L’attore stimola il pubblico a riflettere sulla quotidianità, amplificando le notizie che molti giornali relegano nei box laterali o a fondo pagina.
Per sintonizzarsi con le emozioni della gente comune, Rivera, il nuovo “Pasquino” del teatro italiano, si serve del dialetto romanesco, ideando nuovi termini e rivisitando la sintassi, con i suoi immancabili giochi di parole. Rivera  è accompagnato in scena da Matteo D’Incà alla chitarra e mandolini, la produzione è AB managment.
Lo spettacolo è proposto dalla sezione Comic della Stagione Teatrale 2016/17 organizzata dal consorzio TUB, con il sostegno del Mibact, della Regione Basilicata e dei Comuni che la ospitano. Per maggiori informazioni e prevendita www.teatriunitidibasilicata.com.