animazione.gif

uguaglianze allo specchio.jpgSi è conclusa giovedì scorso  con un successo di pubblico e di partecipanti “Uguaglianze allo specchio”, la tre giorni di iniziative che il Comune di Montalbano Jonico  ha messo in campo per promuovere  l’integrazione ed accrescere una coscienza multietnica e multiculturale. Il progetto, elaborato dall'Assessorato alle Politiche sociali in collaborazione con il rispettivo Ufficio, è stato ammesso a finanziamento dall' Unar nell’ambito del bando per la promozione di azioni positive volte a favorire il contrasto a situazioni di discriminazione e rientra nella  tredicesima “Settimana d'azione contro il razzismo” lanciata, dal 20 al 26 marzo, all'insegna del claim “A colori è meglio”.
Nella programmazione appena conclusa, che nella città di Lomonaco ha preso il via martedì 21 con un un Consiglio Comunale convocato in seduta straordinaria sul tema “Persone non schiave. Storie di ordinario razzismo” con esperti del Ce.St.Ri.M, si sono alternati appuntamenti di cultura, sport, musica e cucina.
Ampi consensi per ogni singolo evento, dallo spettacolo teatrale “In cerca di comune approdo” a cura del Centro Arti Integrate di Matera andato in scena nella serata di martedì, ai momenti di lettura curati dalla Biblioteca comunale di Policoro e dal Maestro Antonio La Cava, fino ad arrivare al flash mob e ai giochi interculturali per i più piccoli.  Molto aprezzata anche l'iniziativa “L’Africa incontra l’Europa” curata dall'associazione “Eldorado World”, che nella giornata di mercoledì 22 ha  acceso i riflettori sulla cultura africana, mettendola di fronte a quella europea con la presentazione del libro “Africanità” di Pape Gora Tall, a cui ha fatto seguito  una mostra di artigianato, una sfilata di abiti e gioielli africani e un aperitivo afro-italiano.
Utilissimo, inoltre, l'incontro che il coordinatore nazionale di Wikimedia Italia, Luigi Catalani, ha tenuto con gli alunni dell' Istituto Comprensivo “N.Fiorentino” e con quelli dell'ISIS “Pitagora”, per spiegare il funzionamento delle piattaforme Wiki e discutere con loro dell'importanza delle fonti e del punto di vista neutrale. Questioni fondamentali per la ricerca e la produzione di contenuti informativi su un argomento, quello del razzismo, così complesso.
“Lo sport dà un calcio al razzismo” è, invece, il titolo dell'iniziativa promossa nella giornata conclusiva di giovedì da Uisp Matera in collaborazione con Asd Atletico Montalbano, che ha visto confrontarsi in un triangolare di calcio alcuni giovani montalbanesi, con i ragazzi degli Sprar di Nova Siri, Gorgoglione, Salandra, Santarcangelo e con quelli di un Centro di accoglienza materano.  All'appuntamento, che ha inteso utilizzare il valore dello sport come mezzo di aggregazione, ha  fatto seguito una premiazione dei partecipanti coordinata dal giornalista Antonello Lombardi, nel corso della quale sono intervenuti, oltre al sindaco di Montalbano Jonico Piero Marrese e all'intera Giunta Comunale, anche il Coordinatore SporAntenne Uisp Matera, Giuseppe De Ruggieri; il presidente del Coni di Basilicata, Leopoldo Desiderio; l'ex presidente della Libertas Montalbano, Giovanni Lerose; il presidente del Trofeo Scirea, Domenico Bellacicco e il responsabile tecnico Vincenzo Selvaggi.
Lo spettacolo musicale di “Tatè Nsogan Trio” e la concomitante degustazione curata dall'associazione “Cuochi lucani”, hanno chiuso ufficialmente l'evento montalbanese.
“Il successo di questa importantissima iniziativa è frutto del lavoro sinergico di tutti coloro che, insieme a noi, hanno voluto sottolineare che la diversità rappresenta  un valore aggiunto.  Ringraziamo la Pro Loco, tutte le associazioni, le istituzioni scolastiche e le parrocchie presenti sul territorio per aver contribuito alla diffusione di un'autentica cultura dell'integrazione”, hanno spiegato  il sindaco di Montalbano, Piero Marrese e l'assessora alle Politiche sociali, Ines Nesi, precisando: “Il nostro Comune è l'unico della regione Basilicata ad aver aderito ufficialmente, dopo l'approvazione dell'Unar, alla Settimana d'azione contro il razzismo. Questo per noi non solo è motivo di orgoglio, ma ci sprona a  continuare a dare voce a tutte le culture e, in particolare, a quella del rispetto”.