Caro Presidente e Assessore, con la presente siamo a chiedere un preciso e deciso impegno da parte della Regione Basilicata in favore dell'Ambiente e di quella Agricoltura realmente rispettosa di esso e del consumatore verso un cibo sano e di qualità, la strada che l'Italia ha scelto di perseguire ormai da anni. Chiediamo formalmente il blocco immediato dei premi alle Aziende che utilizzano il Glifosato, erbicida che lo IARC ha classificato come probabile cancerogeno. I disciplinari di Agricoltura Integrata, Conservativa, Semina su sodo ecc. prevedono largo (ab)uso di questo pesticida: NON SI POSSONO CONTINUARE A DARE CONTRIBUTI AGLI AGRICOLTORI PER L'ACQUISTO DI PESTICIDI DA MISURE AGRO CLIMATICO AMBIENTALI. BASTA CON L'ASSURDO PRINCIPIO CHE CHI INQUINA VIENE PAGATO.
In attesa della decisione Europea di messa al bando del composto chimico dai campi e quindi dalla tavola, prevista per fine 2017, la Regione Basilicata, come già fatto dalla Calabria può interrompere il finanziamento a pratiche agronomiche che utilizzano il glifosato preparandosi al regime "glifosato zero" come più volte annunciato dal Ministro Maurizio Martina.
Maria Grazia Mammuccini, portavoce della coalizione StopGlifosato ribadisce il sostegno alla scelta della Giunta e al Presidente della Regione Calabria Mario Olivero