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 lega policoro

L’interesse per Policoro deve essere il faro che guida l’azione politica di ogni amministratore, ma assistere a quanto è successo nel Consiglio comunale di martedì esula dal bene comune e offende l’intelligenza dei cittadini. Non è più il tempo dei posizionamenti e delle tattiche da Prima Repubblica: un voto contrario che garantisce il mantenimento del numero legale vale quanto un voto a favore e chi lo ha espresso se ne assume la responsabilità politica prima davanti ai cittadini e poi con gli alleati di ieri, di oggi e, soprattutto, di domani. Garantire la prosecuzione di un’amministrazione completamente allo sbando, priva di una visione strategica e programmatica e che al contrario da anni naviga a vista in acque in tempesta è quanto meno impensabile oltre che inaccettabile.

Con tutta sincerità e per onestà intellettuale ammettiamo che se la stampella in Consiglio comunale fosse stata prestata ad un’amministrazione comunale solida, stabile, in ottima salute, con idee e progetti importanti in cantiere che avrebbero segnato il futuro della nostra città, al di là degli schieramenti politici, avremmo capito e, forse, anche apprezzato il gesto coraggioso di qualche consigliere. Ma a Policoro siamo allo sbando più totale e l’esempio lampante è che l’amministrazione comunale per liti interne ha perso proprio nei mesi scorsi finanziamenti per milioni di euro, che per una città come Policoro sono fondamentali. Consentire la prosecuzione di questa amministrazione, che lo ricordiamo non ha i numeri, vuol dire dare la possibilità al sindaco Mascia di continuare a fare danni ed essere ostaggio dei consiglieri. Negli ultimi anni il Comune di Policoro vive un’agonia senza precedenti e a nostro avviso chi si è reso reso complice del protrarsi di questo stato ha commesso un atto irresponsabile che va condannato senza se e senza ma. L’agonia di un’Amministrazione comunale è l’agonia di una Città, per questo riteniamo che la “stampella” offerta da Modarelli, più che un favore a Mascia, sia un danno per Policoro perché un commissario prefettizio avrebbe fatto almeno l’ordinaria amministrazione cosa l’amministrazione Mascia ha dimostrato di non fare.

Gruppo Lega Policoro