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Al via la campagna della Cisl sui vaccini con la richiesta a governo e parlamento di intervenire per introdurre l'obbligo vaccinale per legge. Una scelta che il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, spiega così: "Se tutti abbiamo a cuore la salute dei nostri cari e se vogliamo evitare un altro lockdown in autunno, l'unica soluzione è la vaccinazione. Vaccinarsi è un dovere morale e civile verso sé stessi e verso le persone più fragili e indifese. Raggiungere l'immunità di gregge nel modo più rapido possibile significa mettere sotto controllo il virus e uscire dalla crisi sanitaria ed economica. Su questi obiettivi riteniamo che ci debba essere la massima condivisione possibile".
Cavallo ricorda che "l'articolo 2 della nostra Costituzione riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, ma richiede anche l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Diritti e doveri sono l'architrave della coesione sociale e non sono ammesse ipocrisie e ammiccamenti per ragioni di consenso politico. Non si può reclamare il diritto all'autodeterminazione in materia di salute dimenticandosi dei doveri nei confronti della comunità in cui si vive. Per questo la Cisl è pronta a sostenere la svolta sull’obbligo vaccinale per tutti, prerogativa che ovviamente spetta solo al governo e al parlamento e che non può essere scaricata sulle relazioni industriali, delegando alle parti sociali responsabilità che i partiti non intendono assumersi".

"Noi siamo pronti a fare la nostra parte e ci siamo già detti disponibili ad aggiornare e migliorare i protocolli per la gestione degli spazi comuni in tutte le aziende, comprese le mense, e per rilanciare le somministrazioni del vaccino nei luoghi di lavoro. Oggi la priorità è proteggere i più fragili e mettere in sicurezza la ripresa economica, senza tentennamenti. L'obbligo vaccinale per legge è l'arma migliore per sconfiggere il virus”, conclude il segretario della Cisl.