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Secondo comizio pubblico per Enrico Mascia, che per l’occasione si presenta sul palco di piazza Eraclea con il busto di ToTò. “Questo è l’unico busto che ho trovato a casa mia!” risponde così a quanti sui soocial lo avevano accusato di possedere un busto di Mussolini.
Dopo una breve introduzione il candidato sindaco ha lasciato la parola al consigliere e capugruppo Pd Gianluca Marrese, introducendolo come amico e attore di una opposizione politica concreta e seria che mai ha ceduto alle urla della politica spettacolo.
Marrese parla dunque degli scorsi 5 anni e della puntualità del suo mandato da consigliere, rivendicando con forza le azioni comuni svolte dalle minoranze, ma che sono state issate come bandiere di una sola parte. 
La parola torna dunque al candidato Mascia, che presenta il programma. Parla di agricoltura e dell’assessorato che vuole ripristinare, di zootecnica e degli agricoltori custodi. “Abbiamo intenzione - afferma - di costituire un tavolo tecnico permanente per cercare di fronteggiare le difficoltà di un comparto cruciale per il territorio”.
Passa poi al turismo disegnando con precisione la grande fatica degli imprenditori cui dobbiamo la maggior parte dei successi di questi anni. Propone di incrementare il turismo rurale, che risponde ad una esigenza conoscitiva dei viaggiatori relativamente recente. Pensa poi allo Zuccherificio come sede di un parco multimediale e “teatro” di ricostruzione storiche, tra le quali “mi sta a cuore in particolare la battaglio di Pirro”.
La piazza è gremita nonostante l’ora e rimane piena sino al saluto finale, fatto con i candidati sul palco a una città che vuole crescere.
 
 
Valentina Celsi