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Sembra quasi retorico a dirlo, ma orami siamo abituati, ogni volta che si presenta un evento climatico, che si discosta dalle condizioni normali, il sistema idrico della nostra città e di tutta la regione va in tilt. Vero è che l’ondata di caldo che sta investendo la nostra penisola non è comune, e che le precipitazioni piovose, almeno al sud, sono ormai quasi un ricordo, ma è anche vero e sembra quasi un paradosso, che soltanto quando si presenta un problema ci si debba ricordare che il sistema idrico presente sul territorio regionale è troppo fragile e con troppe reti obsolete. Ancora vivo è il disagio che numerose persone hanno dovuto sopportare nel periodo invernale, più precisamente dal 6 al 25 gennaio, a causa del gelo e delle nevicate, evento anche questo eccezionale, ma non del tutto, considerata la posizione geografica della nostra regione, infatti le segnalazioni di contatori scoppiati sono stati ben 20.652, a nostro avviso un dato paradossale per comuni che si trovano ad un altezza dal livello del mare che supera ben oltre i 700 metri e che si sviluppano sulla dorsale appenninica. A distanza di qualche mese con gli invasi lucani che pur resistendo, subiscono un abbassamento delle quantità di metri cubi invasi è doveroso e necessario che tutti gli enti preposti, a partire da  Acquedotto Lucano e  Regione accelerino l’attuazione degli investimenti  nonché interventi  urgenti e mirato  per cercare, quanto meno, di abbassare notevolmente le percentuali di perdite, affinché, a partire dalla Città capoluogo si riducano le dispersioni di acqua pubblica e si scongiurino, problemi di erogazione alla collettività dovuti dall’eventualità di condizioni climatiche difficili, come quelle di questi giorni, che stà causando molti problemi all’agricoltura ed all’intero sistema produttivo in  molte regioni  colpite dall’emergenza siccità.
Potenza 29.06.2017
Giannino romaniello consigliere regionale gruppo misto – movimento Art. Uno Mdp