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BAS Al regista bolognese Paolo Muran il “BasilicataCinema Movie Award” per il documentario “Man on the River”. Un impegnativo lavoro fra Istanbul e Londra, fra vecchia e Europa e Mediterraneo. Il regista ritirerà il premio durante l’ultima serata di “Oasi Cinema”, domani a Potenza alle ore 20:30. Lo rende noto in comunicato stampa BasilicataCinema, il network lucano del Cinema di Qualità, evidenziando che: “L’acqua ha a che fare con i sogni, è fluida, l’acqua è questo, è magia in movimento”. 
Una viaggio di 5.200 km: da Londra a Istanbul su una barca a remi ed a vela. E’ la storia dell’impresa di Giacomo De Stefano, un ‘normale’ 49enne che a un certo punto della sua vita ha deciso di lasciare tutto e di ripartire dalla cosa più semplice: l’acqua. 14 mesi di navigazione seguendo la linea blu che, passando per 13 paesi, unisce Londra e Istanbul, simboli del nuovo e del vecchio mondo, confini naturali della cultura europea. Un viaggio lento, in contrasto con il ritmo frenetico del turismo di massa che riduce la profondità dell'incontro con la natura e le persone. Una poesia del viaggiare, del perdersi nei paesaggi e nei volti, del ritrovarsi a ogni ansa seguendo il ritmo dell’acqua che scorre. 
I direttori artistici di BasilicataCinema premiano il lavoro di Muran con la seguente motivazione: “In un efficace stile documentaristico, anche attraverso il difficile ma azzeccato uso di voci fuori campo, e con un’eccelsa fotografia, il regista – si legge nel comunicato - riesce a far vivere allo spettatore le emozioni, la forza e talune volte gli stenti del viaggio sull’acqua, anche attraverso le storie parallele di persone incontrate durante il film. Mentre la colonna sonora ci guida nelle emozioni, senza mai scendere in pesanti giudizi personalistici, la visione è costantemente accompagnata dalla poesia che il viaggio sull’acqua riesce a far scorrere fino ad arrivare a vincere la gara della conoscenza di se stessi”.