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“Con trasporto, è il caso di dire, per inserire il turismo tra gli assi portanti della Zona economica speciale a metà tra l’immateriale e il materiale, visto le forniture di beni consumo che il settore richiede”. A sollevare la questione a Policoro (MT) dalla sponda metapontina il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano, tra i partecipanti e con spirito costruttivo all’incontro presso la sala consiliare del comune di Policoro promosso dall’amministrazione comunale dal tema Metapontino, Un’Opportunità per il futuro della Basilicata, che ha visto partecipare oltre che all’Ugl Matera, il Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Vito Bardi, l’Assessore Regionale all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico, i consiglieri Regionali Rocco Leone e Pasquale Cariello, il Sindaco di Policoro Enrico Bianco, e tantissimi imprenditori di vari settori. “Il tema della serata è stato incentrato sul ruolo del metapontino e sulle nuove strategie territoriali, in prospettiva di un accordo con la regione Basilicata per la programmazione delle risorse comunitarie. Il ragionamento e le aspettative – ha dichiarato Giordano a margine dell’incontro – per l’Ugl Matera  non fanno una grinza, ma si vuole parlare di metapontino e futuro della regione tanto c’è da fare: esempio, occorre potenziare quelle infrastrutture di collegamento, è il caso di dire, riprendendo una vecchia citazione biblica che sulle due sponde della Zes che l’Ugl Matera attende, ma che continuerà a fare la spola per sbloccare la situazione. Un incontro operativo sulle cose da fare e con invito preciso a non perdere tempo su temi come incentivi, promozione di impresa per rendere appetibile Policoro e tutta la fascia metapontina. Tante le priorità per far decollare il territorio, è necessario ridurre la tassazione sul costo del lavoro e sugli utili di impresa, ridurre l’onere di trasporto, incrementare la produttività delle infrastrutture, sviluppare un’analisi di impatto della regolamentazione ad ampio spettro. E allora – prosegue Giordano – per l’Ugl occorre puntare sulle priorità cominciando dalle infrastrutture e dalla sanità. Policoro è tutto, come ben ha detto il Sindaco Bianco non possiamo tener fuori il turismo che è il traino della Basilicata, la quale appunto il paese Ionico attira oggi una domanda turistica suddivisibile in due macro-aree: Turismo dei grandi numeri: composto dalle tipologie di turismo di carattere tradizionale che si rifanno ad alcuni tematismi di base; turismo culturale, turismo religioso, turismo nel verde, turismo lacuale, turismo scolastico. Turismi di nicchia: galassia di linee di offerta in dinamica evoluzione che spaziano dai turismi del benessere al turismo enogastronomico, dai turismi del camminare ai turismi della natura, dallo slow tourism al diversificato mondo dei turismi attivi. Un universo vasto, con proposte basate sulla contaminazione intersettoriale, su forme di ‘edutainment’ o di avventura a contattato con la natura, sulla scoperta dei tratti originali e tipici del territorio e della comunità ospitante, sul coinvolgimento e la ricerca di relazioni autentiche. Una delle tendenze che deve essere intercettata dalla Basilicata e dalle sue imprese è, dunque ciò che parte dal metapontino, quella dei turismi esperienziali, dove ‘vivere, essere e fare’ predominano rispetto al ‘visitare’.  Le azioni Ugl vogliono essere al finalizzare a massimizzare il risultato economico di imprese, professioni, tour e bus operator, addetti del settore culturale e turistico ed a identificare proprio con riferimento al turismo e alla sua specificità, due obiettivi centrali, fortemente intrecciati tra loro. Punti di forza:  Posizione geografica con vicinanza a grandi aeroporti (Bari, Napoli); Importante patrimonio culturale e storico artistico; Eccellenze agroalimentari tipiche e biologiche; Varietà e autenticità delle risorse naturali (parchi, mari, fiumi, etc.); Elevato potenziale di valorizzazione di siti e circuiti poco conosciuti da turisti nazionali e internazionali per sviluppare nuovi prodotti, anche in aree geografiche ancora inesplorate. Punti di debolezza: Mancanza e sufficiente manutenzione di infrastrutture stradali e ferroviarie; Mediocre azione di comunicazione e integrazione  tra settore culturale e settore dell’accoglienza turistica; Scarsi collegamenti ferroviari e su gomma tra le principali località turistiche regionali; Scarsa valorizzazione dei beni culturali e ambientali; Concorrenza delle strutture ricettive delle regioni vicine (Puglia). Tra le azioni di rilevante importanza per una mirata programmazione di rilancio territoriale, sociale, turistica ed economica di Policoro paese che nutre l’intera Basilicata. Per l’Ugl, un ruolo di stimolo spetta anche alla Provincia di Matera, guidata da Piero Marrese. Ma tocca alla Regione, in questo caso accendere la lampadina sulla fascia Jonica, affinché crescano o arrivino da fuori regione gli investimenti imprenditoriali, sollecitati dalla Regione Basilicata e dal Commissario Zes Gallucci almeno per le aree di espansione industriali. Ma occorre attivarsi per realizzare quella rete di servizi, occultati o messi da parte all’insegna del ‘poi si vedrà’ a incominciare dal potenziamento dell’ospedale di Policoro, occorre non perdere altro tempo – ha concluso Giordano – dove l’Ugl Matera è pronta a dare il suo contributo collaborativo e determinato al fine di far partire la zona Jonica-metapontina in una regione che ha sete di vero cambiamento”.