Al via la call indetta da EIIS (European Institute of Innovation for Sustainability) e CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per la migliore idea di economia circolare nelle Regioni del Sud Italia: al progetto migliore un finanziamento di 10mila euro
Innovazione, sostenibilità ed economia circolare: sono ormai questi i pilastri dello sviluppo in tutte le Regioni d’Europa, a partire da quelle del nostro Mezzogiorno: qui l'adozione di pratiche circolarità risulta a volte più impegnativa che altrove e diventa quindi fondamentale il ruolo dell'innovazione.
Ed è proprio sulle possibili soluzioni in questo ambito si basa “Circular South”, il concorso per premiare il miglior progetto di economia circolare di giovani talenti e startup del Sud, indetto dal CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) assieme al neonato Solutions Hub dell’EIIS (lo European Institute of Innovation for Sustainability).
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Alla sfida di "Circular South” possono partecipare tanto le startup e le aziende con una soluzione nell’ambito dell’economia circolare che i ricercatori universitari al lavoro su tecnologie o processi innovativi nello stesso settore.
Le 10 innovazioni più promettenti saranno supportate da mentor e advisor in un percorso di sviluppo e perfezionamento che le porterà a presentarsi in un DemoDay il 22 aprile di fronte a una platea di investitori e aziende in cerca di soluzioni per diventare più sostenibili. Il DemoDay si svolgerà all’interno dell’Innovation for Sustainability Summit, il grande appuntamento annuale dell’EIIS in programma a Roma presso Palazzo Taverna.
Una giuria composta dal CONAI e da diversi fondi di investimento decreterà il progetto vincitore di un contributo di 10mila euro, utile allo sviluppo dell’idea. Le candidature si possono presentare entro il 26 marzo 2023. Tutte le informazioni sono disponibili all’indirizzo
https://www.eiis.eu/circular-south .
La sfida nasce dalla convinzione che il Sud Italia costituisca il luogo ideale per la ricerca su progetti sostenibili fondati sull’innovazione. D’altra parte, proprio nel Mezzogiorno si è registrato negli scorsi tre anni uno degli esiti imprevisti della pandemia: il cosiddetto “South Working” (https://www.treccani.it/vocabolario/south-working_%28Neologismi%29/ ), termine entrato nel dizionario Treccani ad indicare il ritorno di tanti giovani talenti dal resto d’Italia e dall’estero che poi qui hanno scelto di restare, proseguendo da remoto, grazie alle nuove tecnologie, la propria attività professionale anche in settori come la ricerca e la sostenibilità.
“Le sfide della sostenibilità sono chiare a tutti, ora è tempo di passare dalle analisi alle soluzioni,” afferma il Presidente di EIIS Carlo Alberto Pratesi. “Per questo, oltre alle competenze tecniche, servono creatività e attitudini imprenditoriali presenti in larga misura nelle nostre regioni del sud. A loro ci rivolgiamo con l’obiettivo di facilitare le migliori connessioni tra talenti, startup innovative, mondo della finanza e grandi imprese”.
“L’Italia è da anni ai vertici delle classifiche nel campo della circolarità e del riciclo degli imballaggi: abbiamo il tasso di riciclo pro-capite più alto d’Europa. Un risultato reso possibile dalla sinergia fra il lavoro delle imprese, dei Comuni e del sistema CONAI,” dichiara Luca Ruini, Presidente del CONI. “Da venticinque anni il Consorzio incoraggia lo sviluppo di competenze interdisciplinari e sostiene i progetti territoriali nelle Regioni del Mezzogiorno, per promuovere un modello economico sempre più circolare: la tutela del pianeta, del resto, passa attraverso le scelte che facciamo ogni giorno, nella vita personale come in quella professionale. Siamo ottimisti e curiosi di scoprire le innovazioni sostenibili che le imprese del Sud presenteranno in occasione di questa nuova edizione di Circular South”.