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BAS Lo scorso sabato, in Piazza San Francesco a Matera, l’appuntamento serale con il talk show “Ci vediamo alle 20,19”, ha ospitato l’incontro sul tema: “Strategie di promozione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari”. 
Nel corso della serata è stato fatto il punto insieme al dirigente Generale Giovanni Oliva e Michele Brucoli, responsabile agromarketing del Dipartimento Agricoltura, sugli esiti della Misura 3.2 del Psr Basilicata 2014/2020 dedicata a “Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari”. 
“Sono 17 le istanze ammesse e finanziabili per un importo pari a oltre 3,5 milioni di euro, che darà respiro triennale alla valorizzazione, promozione e commercializzazione dell’Agroalimentare di Basilicata”, ha dichiarato Giovanni Oliva. 
“La programmazione che la Misura 3.2 mette in campo- ha spiegato Michele Brucoli fornendo i dettagli tecnici del provvedimento- vede coinvolti 17 raggruppamenti con ben 10 consorzi come Alta Val D’Agri Doc, Grottino di Roccanova, Matera Doc, Melanzana Rossa DOP, Fagioli bianchi di Rotonda DOP, ma anche i vini del Vulture, il miele lucano, la filiera cerealicola biologica, i prodotti biologici, l’olio del Vulture Dop, il Peperone di Senise IGP per un totale di circa 300 aziende di produttori lucani”. 
“Nel fantastico scenario di Piazza San Francesco a Matera- ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Braia- abbiamo fortemente voluto coordinare, come Dipartimento Agricoltura, questo momento di focus sulle strategie di promozione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari lucani alla presenza dei vari consorzi di tutela coinvolti, oltre che dei progetti collettivi di promozione dei nostri prodotti che saranno beneficiari di un finanziamento europeo e di una scommessa per il prossimo triennio che ci vedrà coordinare insieme la promozione ed il racconto del territorio della Basilicata e della qualità delle sue produzioni. I progetti di promozione sono rappresentativi dell’identità di un territorio che, sempre più vuol stare sul mercato, provando a starci insieme, in modalità collettive che sono l’unica strada percorribile per una regione piccola come la nostra, ma dalle grandi potenzialità.
La grande novità rispetto al passato è che saranno l’educazione alimentare, l’informazione e comunicazione multipiattaforma , l’incoming educational per buyer specializzati insieme ad una partecipazione pensata in modalità collettiva e di sistema ad almeno 26 tra fiere ed eventi di carattere nazionale ed internazionale, le quattro macro aree dentro le quali si svilupperanno, per il prossimo triennio, le iniziative presentate”. 
L’Assessore Braia ha concluso dicendo:” Mettiamo a disposizione del comparto agricolo lucano gli strumenti ed il sostegno economico per cogliere la straordinaria occasione di rilanciare la Basilicata e i suoi prodotti, sui mercati nazionali ed internazionali. La Basilicata, in questo particolare momento storico, gode di buona e riconosciuta reputazione e di grande visibilità acquisita nel percorso di Capitale Europea della Cultura 2019. Al contempo, si registrano valori nettamente positivi dell’export dell’agroalimentare italiano degli ultimi mesi. Dobbiamo ora insieme, con uno sforzo culturale e di sinergia, portare il brand Basilicata a conquistare sempre più valore aggiunto per le nostre produzioni, attraverso trasformazione e commercializzazione che devono viaggiare di apri passo con l’educazione al consumo sano e con le azioni di comunicazione e promozione che ci consentano di intercettare anche mercati nuovi”. 

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