animazione.gif

 edipo_re.jpg

Venerdì 14 aprile al Cineteatro Bellocchio appuntamento con un grande classico della letteratura greca

È Calandra Teatro di scena per il prossimo appuntamento di A Mimì- Teatro Festival Ferrandina. La compagnia di Tuglie (Lecce), propone al pubblico del cineteatro Bellocchio un grande classico: Edipo re di Sofocle.

La sagoma stilizzata di un albero, quasi un’allusione. Una piazza senza tempo, in un paese d’ogni luogo, popolata dalla gente di sempre. È in questo ovunque che Calandra Teatro colloca il suo Edipo per sottrarlo al perimetro della classicità e consegnarlo allo sguardo contemporaneo. Sarebbe, però, più corretto dire “i suoi tre Edipo”: Edipo che esplora, spera e vuole conoscere, Edipo che conosce, Edipo che, infine, disperato, si punisce.

Attraverso la scomposizione in tre diversi momenti dell’eroe si vuole rappresentare la frammentazione dell’Io davanti al fondo tragico della verità appresa. Il Destino, vero protagonista della vicenda, ha, infatti, architettato una beffa che spinge irrimediabilmente l’eroe a scoprirsi, in un solo giorno, omicida e incestuoso, proprio quando è più certo d’esser finalmente sfuggito al compimento di un’antica profezia oracolare che gli predisse l’assassinio, per sua mano, del padre e il congiungimento con la madre. Così Edipo, il Re forte, il tiranno tebano, sa e, per ciò stesso, diviene fragilissimo, riversando sulla polis, già duramente colpita – non a caso! – dalla peste, le sue colpe inconsapevoli. Il Fato, nella sua cecità, lo rende a sua volta cieco. È la punizione che, a mo’ di contrappasso, si autoinfligge per aver voluto vedere nel pozzo della conoscenza e della verità.

La celeberrima vicenda edipica, nella versione del regista di Calandra Giuseppe Miggiano, si arricchisce di un prologo presentato dall’enigmatica quanto sinistra figura dell’oracolo di Delfi, che lungi dall’essere raffigurato come un essere divino e apollineo, raccoglie l’eredità di una certa iconografia realista (che va dai racconti mitici sulla Sibilla Cumana alla Pizia di F. Dürrenmatt).

Lo spettacolo si terrà al CineTeatro Bellocchio, con ingresso alle ore 20.30 e inizio alle ore 21. Il costo del biglietto è di 6 euro per la platea e di 4 per la galleria. Biglietto unico di 4 euro per ragazzi da 0 a 14 anni.

È possibile acquistare i biglietti al Cineteatro Bellocchio di venerdì dalle 17 alle 21, di sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21.

Tutte le altre informazioni relative alla stagione A Mimì-Teatro festival Ferrandina sono disponibili sul sito https://www.google.com/url?q=http://www.teatrofestivalferrandina.it/&source=gmail&ust=1681317363233000&usg=AOvVaw28RoX-Y4ThlaVKQRqKMp1T">www.teatrofestivalferrandina.it o contattando il numero 3898311672.