Le Fiamme Gialle della Compagnia di Policoro, nei giorni scorsi, hanno eseguito una complessa attività di contrasto ai traffici illeciti, al termine della quale sono stati posti sotto sequestro 20 Kg di sostanze stupefacenti e scoperto un laboratorio, probabilmente usato per il taglio dell’eroina. Nello specifico, durante un servizio sul territorio eseguito in Policoro (MT), pattuglia della locale Compagnia fermava per un controllo un’auto di grossa cilindrata. Al momento dell’alt, il conducente accelerava repentinamente, forzando il posto di controllo e rischiando di investire i militari. Inseguito dalle Fiamme Gialle, il conducente, avrebbe tentato di darsi alla fuga, lanciando fuori dalla vettura un borsone, contenente 20 panetti di eroina purissima, per un totale di 10 Kg di sostanza stupefacente. Raggiunto dai militari nei pressi della propria abitazione, il soggetto veniva identificato dagli operanti, i quali eseguivano una perquisizione dell’edificio, con l’ausilio dell’unità Cinofila del Gruppo della Guardia di Finanza di Matera, rinvenendo un probabile laboratorio per il taglio ed il confezionamento dell’eroina, nonché ulteriori 5 Kg di eroina già tagliata e 5 Kg di marijuana confezionata. L’operazione permetteva di sottoporre a sequestro complessivi 20 Kg di sostanza stupefacente, per un valore di oltre € 600.000 (15 Kg di eroina e 5 Kg di marijuana), attrezzatura usata per il taglio ed il confezionamento della droga e uno sfollagente telescopico in acciaio, qualificabile quale arma bianca, rinvenuto nell’abitacolo dell’autovettura. Il presente comunicato stampa è stato diramato al fine di garantire il diritto di cronaca, rappresentando che: - il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e dunque si tratta di ipotesi ancora da dimostrare nell’eventuale sede dibattimentale; - i fatti accertati dalla Guardia di Finanza rappresentano solo il primo “step” dell’inchiesta a carico dell’indagato e che, pertanto, non esiste alcuna pronuncia di colpevolezza e la persona indagata deve essere considerata innocente fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile di condanna, in quanto potrebbe dimostrare, nelle successive fasi, anche processuali, la propria eventuale estraneità alle ipotesi contestate. Pertanto, le ipotesi investigative delineate in precedenza, sono state formulate nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza della persona sottoposta ad indagini.