“Matera (e Potenza) al centro della Basilicata euromediterranea. Proporre di frammentare ulteriormente la regione è una provocazione da accantonare immediatamente.
La Basilicata va rilanciata e salvaguardata a tutti i livelli e in tutte le realtà territoriali. A partire da Matera. Creare scontri e divisioni per mere ragioni campanilistiche o per avere un titolo sui giornali fa il gioco di chi vorrebbe una Basilicata sempre più fragile, marginale e priva di prospettive”.
Lo sostiene in una nota Dino Nicolia, presidente dell’associazione Medinlucania.
“Il fatto che la nostra regione e le nostre città siano state mal governata e bistrattate per decenni o che ci siano stati squilibri territoriali rispetto all’utilizzo dei fondi pubblici e all’attenzione delle istituzioni, non significa che non ci siano le condizioni per risorgere e non si possano sanare gli errori bilanciando i ruoli delle due città capoluogo di provincia e anche delle altre macroaree regionali (Vulture, Metapontino, Val d’Agri-Pollino, ecc.).
La Basilicata - continua Nicolia - può trovare la sua strada ed avere un ruolo a livello meridionale e nell’ambito dell’area mediterranea se mette insieme tutte le sue energie, le sue intelligenze e il suo patrimonio, costruendo nuovi processi di elaborazione politica, socio economici e di visione e organizzazione istituzionale.
Non serve a nessuno aggrapparsi a polemiche e scaramucce cittadine che invece di contribuire ad aprire il dibattito su cosa fare per progettare una nuova fase, danno spazio ai disfattisti e alla rassegnazione.
La Basilicata o vince tutta. Unita, compatta e coesa. O perde tutta, irreversibilmente e senza appello, fino a disgregarsi e scomparire.
Ricette o scorciatoie pasticciate provocano solo danni e guerre tra poveri.
La nostra regione - spiega il presidente dell’associazione civica lucana - ha bisogno, in tempi rapidi, di una nuova classe dirigente, di dare spazio ai giovani e di aprire una vertenza nei riguardi del governo nazionale in relazione alle dinamiche programmatiche che investono le scelte dell’Unione europea rispetto al Sud e all’area mediterranea.
Perdere tempo a discutere sulla stupenda città di Matera che per essere valorizzata dovrebbe abbandonare la Basilicata e diventare la più piccola e marginale provincia delle sei province della Puglia, è una miopia e un'inutile distrazione collettiva.
Naturalmente, - conclude Nicolia - Medinlucania è pronta a riconoscere che chi ha fatto questa proposta ha il merito di aver aperto il confronto sui problemi della città dei Sassi e sulla necessità di recuperare ritardi, inefficienze, sottovalutazioni, negligenze e strabismi politici. Su questo siamo pronti a dare il nostro apporto e ad impegnarci insieme ai cittadini di Matera per avviare un’analisi ed azioni che sanino il passato e invertano la rotta in relazione alle scelte fatte fin qui da chi aveva la possibilità di incidere e decidere”.