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Da diverso tempo,  30 comuni della provincia di Potenza stanno subendo pesanti disagi a causa della mancanza di erogazione regolare dell’acqua. La scarsità delle precipitazioni e la cattiva gestione delle risorse idriche, hanno causato interruzioni del servizio, con grave impatto sulla qualità della vita dei cittadini e sulle attività produttive del territorio; Secondo i dati di Acque del Sud SpA (nuova società creata dal Governo Meloni), il primo marzo 2024, l’invaso Camastra conteneva 9 milioni di mc, mentre, alla data del 11 marzo, ne conteneva soltanto 2,4. Oggi l’invaso è vuoto. Un tale svuotamento apre molti interrogativi. L’ipotesi più probabile è quella dell’apertura delle paratie della digadovuta, probabilmente, alla mancanza di apposito collaudo. Se così fosse, saremmo dinanzi a una decisione di forte impatto per la quale, tra l’altro, non risulterebbe alcuncoinvolgimento adeguato delle istituzioni locali e dei cittadini interessati. Non è dato sapere, inoltre, se prima siano state valutate adeguatamente le conseguenze sull’approvvigionamento idrico e sulla sicurezza degli abitanti delle zone circostanti.

La situazione idrica della Basilicata e dei comuni della provincia di Potenza interessati da continue interruzioni idriche, necessita di interventi urgenti e coordinati tra le varie istituzioni, al fine di garantire un accesso equo e costante all’acqua per tutti i cittadini.

L’apertura delle paratie della Diga del Camastra, come per altri invasi, se non debitamente giustificata e pianificata, può rappresentare un rischio sia per la continuità del servizio idrico sia per la sicurezza delle popolazioni locali.

In questi giorni, la regione Basilicata ha annunciato ulteriori restrizioni riguardo all’erogazione dell’acqua per quei 29 comuni, compreso il capoluogo Potenza, già colpiti da precedenti tagli della fornitura dell’acqua. 

E poi c’è la questione della costituzione della nuova società “Acque del Sud” promossa dal Governo Meloni che sembra aver sostituito, senza adeguata trasparenza e partecipazione, le precedenti forme di gestione dell’acqua pubblica. Tale decisione appare attuata in violazione delle normative nazionali ed europee che regolano la gestione delle risorse idriche e il principio della gestione pubblica dell’acqua come bene comune. Non risulta, infatti, che vi siano state consultazioni con le comunità locali o procedure trasparenti di assegnazione delle concessioni.

La creazione della nuova società “Acque del Sud” potrebbe violare le disposizioni normative vigenti in materia di gestione delle risorse idriche, in quanto sembra configurarsi come un’operazione contra legem, priva adeguata gara pubblica e trasparente, rischiando di ledere il principio della gestione pubblica dell’acqua. Per questi motivi, i deputati Arnaldo Lomuti (M5S) e  Francesco Borrelli (AVS) hanno presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture Salvini, per capire quali iniziative urgenti intenda adottare il Governo, anche in collaborazione con la Regione Basilicata, per affrontare la crisi idrica che sta colpendo i comuni della provincia di Potenza e per assicurare una regolare erogazione dell’acqua nei territori colpiti. 

Nell’interrogazione si chiede, inoltre se il Governo sia a conoscenza dei motivi che hanno portato all’apertura delle paratie della Diga del Camastra e se siano stati effettuati studi di impatto e valutazioni ambientali preliminari prima di procedere con tale operazione.

Ma l’atto ispettivo chiede di fare luce anche sulla legittimità della costituzione della società per azioni “Acque del Sud” e se il processo di costituzione e assegnazione della gestione del servizio idrico sia avvenuto nel rispetto della normativa vigente, sia a livello nazionale che europeo. Infine, i due parlamentari chiedono quali garanzie può dare il Governo affinché la gestione dell’acqua in Basilicata resti pubblica e trasparente, nel rispetto del principio secondo cui l’acqua è un bene comune. La gestione dell’acqua, concludono Lomuti e Borrelli, deve avvenire nell’esclusivo interesse della collettività.

Deputato Arnaldo Lomuti

Coordinatore Regionale M5S Basilicata