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In vista del Consiglio straordinario di martedì, richiesto insieme alle altre forze politiche di minoranza, abbiamo depositato una mozione urgente in risposta alla crescente crisi del settore automotive, con particolare riferimento allo stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi. 

La situazione attuale è decisamente grave e preoccupante, tanto da richiedere un intervento immediato e potente da parte delle istituzioni.

Negli ultimi anni, il settore automotive ha subito un forte ridimensionamento. Lo stabilimento di Melfi ha visto un crollo della produzione e una significativa riduzione della forza lavoro.

La giunta regionale ha firmato una sorta di cambiale in bianco nei confronti di Stellantis, assecondando la sua richiesta (costruzione di un impianto di biogas), senza, tuttavia, incassare alcun impegno sulla tenuta degli attuali livelli occupazionali.

Nel tentativo “di non lasciare alibi a Stellantis”, la giunta regionale ha infatti semplificato le nuove linee guida per la disciplina dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) e il disciplinare Api-bas per la costruzione di impianti per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, creando in questo modo un precedente delicato e controverso per la costruzione di impianti di biogas nella nostra regione.

 

La suddetta semplificazione non è esclusiva per Stellantis e avrà, potenzialmente, importanti riverberi su tutto il territorio, senza che sia stato garantito alcun tornaconto per la nostra Regione e senza, soprattutto, aver registrato alcuna garanzia, da parte dell’azienda, sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

Pertanto, abbiamo depositato una mozione, al fine di chiedere al Presidente della Giunta e alla Giunta stessa di farsi promotrice con il Governo centrale affinché quest’ultimo: 

  1. rediga un accordo quadro sul settore automotive che rilanci un settore in forte crisi e che tuteli l’occupazione; 

  2. mantenga costante dialogo tra le parti sociali, i rappresentanti delle regioni, le associazioni di categoria, le case produttrici e le Istituzioni, rendendo permanente il tavolo automotive; 

  3. condizioni i finanziamenti pubblici alla tutela di posti di lavoro stabili, con incentivi per veicoli elettrici ed ibridi; 

  4. esiga  che Stellantis porti in Italia la progettazione e la produzione di nuovi modelli mass market al fine di garantire il milione di autovetture prodotti a più riprese;

  5. vari urgentemente nuovi ammortizzatori sociali per le aziende del settore automotive che stanno esaurendo le settimane di Cassa Integrazione e integri il reddito dei lavoratori al nuovo quadro finanziario solido per sostenere il progetto, ottenendo da ACC e Stellantis, un piano industriale chiaro con tempi certi per l’avvio dei lavori al fine di dare concrete prospettive future;  

  6. incentivi la presenza in Basilicata di nuovi produttori automobilistici che operino nel rispetto delle normative italiane ed europee, per garantire un futuro al settore e rafforzare la catena di fornitura nazionale; 

  7. avvii ogni tipo di iniziativa utile al fine di salvaguardare l’occupazione e mantenere la capacità produttiva degli impianti. 

Abbiamo inoltre richiesto che la Regione vincoli e subordini la costruzione dell’impianto a biogas alla garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali presso lo stabilimento Stellantis e limiti alla straordinarietà del caso Stellantis la semplificazione delle linee guida per la disciplina dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) e il disciplinare Api-bas per la costruzione di impianti per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili.

Non possiamo più consentire che il nostro territorio sia vittima di predoni, multinazionali e governi acquiescenti.

Alessia Araneo, Viviana Verri (Consigliere regionali M5S Basilicata)