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Il MoVimento 5 Stelle e AVS sono a fianco ai comitati di cittadini che chiedono più trasparenza nella gestione della crisi idrica da parte del Presidente Bardi, insieme ad Acquedotto Lucano e Acque del Sud. Nessuno vuole creare allarmismi inutili ma è giusto fare chiarezza e pretendere trasparenza, oltre all’assunzione di pesanti responsabilità. Così come nessuno vuole fare sciacallaggio politico in un momento di emergenza come quello determinato dalla crisi idrica, di cui l’attuale centrodestra è responsabile per gli ultimi 6 anni di governo. Il punto è: l’idea suggerita a Bardi di attingere acqua dal fiume Basento per fornire acqua ai 29 comuni che la attingono dalla diga del Camastra, è una buona idea? È una domanda alla quale non possiamo rispondere se prima non arrivano le dovute rassicurazioni, soprattutto verso 140mila utenti su un eventuale rischio per la propria salute, dato che il fiume Basento non è famoso per la purezza delle sue acque. Sono di maggio 2023, le analisi effettuate sul torrente Tora su mandato della Procura di Potenza che riportavano la presenza di Trielina 80 volte superiore alla norma. Il torrente Tora è un affluente importante del Basento, il cui punto di intercettazione è a monte di quello individuato dove attingere l’acqua per riempire la diga Camastra. Lomuti finora ha presentato ben 3 interrogazioni ricevendo risposta soltanto per una, tra l’altro acquisendo dati che già si conoscevano. Ma sono molti i quesiti che restano inevasi, tra questi: se si intende procedere alle operazioni di sfangamento della diga della Camastra e in quali tempi; Se si intende procedere al suo collaudo e in quali tempi; Se si intende procedere alla realizzazione del collegamento della diga Camastra con il bacino idrico Bradano-Basento e in quali tempi; In quali tempi si intende ripristinare il collegamento tra le dighe di Acerenza e Genzano; Quali sono le garanzie per la salute dei cittadini a seguito della dichiarazione del Presidente di regione, Vito Bardi, di voler ricorrere alle acque del fiume Basento per garantire la distribuzione di acqua per i 29 comuni rientranti nello schema di distribuzione idrica del lago della Camastra; Se è intenzione di questo Governo convocare un tavolo trasparente con regione, Acque del Sud, Acquedotto Lucano e con i rappresentanti dei comitati e delle associazioni ambientaliste lucane per rassicurare i cittadini su eventuali pericoli alla loro salute. Serve la massima trasparenza. Si convochi, pertanto, immediatamente un tavolo della trasparenza, coinvolgendo ISPRA, l’Istituto di Sanità e la consulta dei cittadini. Le associazioni ambientaliste, insieme ai comitati cittadini in difesa dei propri diritti, in primis quello alla salute, saranno davanti alla regione proprio per protestare contro l’assenza di informazioni da parte di chi, politica e istituzioni, dovrebbe praticare in maniera continua la giusta informazione nei confronti di cittadini preoccupati, ieri per le continue interruzioni di fornitura d’acqua, oggi per la propria salute.