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Continuo a leggere sull'inqualificabile episodio verficatosi nel Consiglio Regionale, notando ipocrisie e strumentalizzazioni.
Per fare chiarezza, la vicenda va esaminata in modo imparziale e richiamare ai loro doveri tutti i Consiglieri. Ne spiego le ragioni.

L'episodio dell'altro giorno in Consiglio Regionale, é sintomatico del degrado in cui versa l'Istituzione ad opera di una politica da repubblica delle banane, mi piace ripeterlo, dove il "comandante" ritiene di poter fare tutto, a dispetto di ogni regola, perché dal popolo in modo, peraltro, non sempre trasparente e regolare.

Il Consiglio Regionale dev'essere luogo di confronto, anche aspro, ma nel rispetto delle regole che consentono a tutti i Consiglieri di esprimere liberamente le proprie opinioni senza condizionamenti di sorta, senza essere interrotti e senza battibecchi ad opera di chi presiede l'assise.

Tutti i Consiglieri, ma proprio tutti, di maggioranza e opposizione, DEVONO DIFENDERE L'ISTITUZIONE PRETENDENDO IL RISPETTO DI TALI REGOLE.

Orbene, tralasciando il comportamento di Pittella, certamente non in linea con gli anzidetti principi, per cui va condannato senza se e senza ma, NON E' ACCETTABILE L'INDIFFERENZA DI TUTTI I CONSIGLIERI PRESENTI CHE SI SONO GODUTO LO SPETTACOLO IN SILENZIO, I QUALI -A MIO AVVISO- PER LA MANCATA DIFESA DELL'ISTITUZIONE, VANNO CONDANNATI PIU' DI PITTELLA.

Infatti, non mi risulta, mi piacerebbe essere smentito, che vi sia stato un solo Consigliere che abbia chiesto la sospensione dei lavori né durante, né dopo, l'increscioso episodio; né é stato chiesto una riunione dell'Ufficio di Presidenza (o come si chiama l'organo preposto alla gestione dei lavori consiliari) per esaminare l'accaduto ed assumere consequenziali provvedimenti e iniziative. QUESTO LO AVREBBERO DOVUTO FARE ANCHE I CONSIGLIERI ASSENTI, A INIZIARE DAL VICE PRESIDENTE CHIORAZZO, IN QUANTO TALE.
Dunque, senza ipocrisia, bisogna prendere atto con amarezza dell'accadimento e degli anzidetti omissivi e inammissibili comportamenti.

Ad Alessia Araneo va detto, a prescindere dalle questioni dalla medesima sollevate, sì vero ti sei sentita sola per l'indifferenza dei suoi colleghi, sappi però che la stragrande maggioranza dei Lucani ti é vicina non per difendere la tua posizione, ma il CONSIGLIO REGIONALE, quale istituzione democratica eletta dal popolo.
Avv.Leonardo Pinto – Presidente Onorario ANSB (Associazione Nuova Sanità e Benessere)