“Mi rallegro di essere riuscito nell'intento di destare il sindaco di Scanzano Jonico dal suo “dormiente” mandato. Perchè a dormire non sono certo io, che sono abituato a svegliarmi all'alba per andare a lavorare, ma lui visto che dopo quello che è accaduto, l'unica cosa che ha saputo fare è stata quella di parlare della problematica della gelata in una riunione, tra l'altro già prefissata con il Tribuito Eipli all'ordine del giorno e inoltre alla presenza di un Comitato che, con tutto il rispetto, non rappresenta la totalità degli agricoltori di Scanzano Jonico.
Ben vengano tavoli a Marconia con tutti gli agricoltori del Metapontino, ma bene avrebbe fatto il sindaco Ripoli a convocarne uno esclusivamente per gli agricoltori di Scanzano per capire quali fossero state le criticità, le colture più colpite e capire quali fossero le azioni da intraprendere, in comunità di intenti con gli agricoltori, per salvaguardare il settore agricolo locale.
E' facile e riduttivo affermare che è compito dell'Assessore Regionale Braia, farlo vuol dire non assumersi le proprie responsabilità, vuol dire delegare ad altri compiti che invece spettano ad un Sindaco.
Mi si accusa di non essere stato presente alla riunione del 12 Gennaio e di non conoscere quello che accade a Scanzano Jonico.
Voglio ricordare al primo cittadino che il sottoscritto, Scanzano Jonico la vive tutti i giorni con e tra la gente, ricordo al Sindaco che con la mia azienda sono iscritto alla Coldiretti che già da un anno e mezzo sta lottando per abbattere il contributo Eipli, lo sta facendo ancor prima che intervenissero i sindaci e aver convocato per il 12 Gennaio questa riunione, non gli dà alcun l'alibi sulla sua assenza durante la Gelata poichè lo ribadisco gli agricoltori si sono sentiti e si sentono soli ed io ho manifestato pubblicamente questo stato d'animo.
Evidentemente ho colpito nel segno, vista la risposta del sindaco “Da specchio riflesso”. Una risposta che dimostrata totalmente chi davvero sia il primo cittadino di Scanzano Jonico che non trovando altre argomentazioni sul suo operato, è scaduto sul personale attaccando me definendomi infantile e attaccando la mia azienda e le aziende che fanno parte della mia famiglia, additandole come privilegiate, facendo intendere di essere riuscito a raggiungere alti livelli grazie agli “aiutini” da parte di “amici importanti”. Evidentemente per parlare così il Sindaco deve avere documenti che provino queste gravi insinuazioni e per questo gli chiedo di renderli pubblici per confermare così con fatti quello che afferma. In caso contrario oltre a ritenersi un bugiardo, per non dire altro, si ritenga già querelato perchè non pemetto a nessuno di infangare la mia onestà e soprattutto i sacrifici che con la mia famiglia compio quotidianamente per la nostra Azienda che ha contribuito e contribuisce a muovere l'economia di Scanzano Jonico e del Metapontino. Sfido chiunque a dire il contrario e al sindaco rinnovo l'invito a scendere tra la gente per ascoltarne i problemi perchè i cittadini di Scanzano Jonico hanno il diritto di avere un sindaco che gli stia accanto. Per quanto infine riguarda il mio atteggiamento, definito infantile, non prendo lezioni da chi non considero in grado di darne”.
Consigliere Comunale Pasquale Cariello
“Scanzano Viva”