Policoro lì, 25/06/2018
Al sindaco di Policoro
Oggetto: Rif. “missiva del 7 giugno 2018” del Dr. A. Di Ciaula
Il comitato “mamme libere per la tutela dei figli”, dopo essere venute a conoscenza della risposta alla sua sollecitazione al Dr. A. Di Ciaula, Presidente Comitato Scientifico ISDE, riguardo alle concentrazioni di THM in acqua potabile nei comuni della fascia jonica
PREMESSO CHE
Avevamo proposto delle soluzioni, per avere risposte, sulle cause dell’integrità e purezza dell’acqua potabile ad uso umano, per caso, veniamo a conoscenza, della suddetta dichiarazione del Dr. Di Ciaula, dove conferma le nostre preoccupazioni, sminuendo l’ISS e tutte le rassicurazioni che le hanno dato, durante questo periodo di criticità.
RITENUTO CHE
Lei, signor sindaco, ci ha fatto credere che era intenzionato a ricevere suggerimenti, purché ci potessimo tranquillizzare e rassicurare, ma dal momento in cui ha ricevuto la smentita, ha preferito tacere, e sminuire ancora una volta il grave problema che ci affligge. Una volta per tutte le ricordiamo che “Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della sua popolazione del suo territorio e il consiglio comunale condivide questa responsabilità.
CON LA PRESENTE CHIEDIAMO
Un monitoraggio giornaliero (come le suggerisce anche il Dr. Ciaula), con risultati immediati e pubblici dei THM.
La pubblicazione, in tutte le analisi che si effettueranno in futuro, della composizione analitica dei diversi THM e non solo la concentrazione totale degli stessi.
Valutazione epidemiologica (per una valutazione adeguata del rischio sanitario)
Pretendiamo le scuse, di coloro, che fanno parte della sua giunta comunale, che ci hanno deriso e giudicate “isteriche”, “allarmiste” e tanto altro.
Il sig. Sindaco e la giunta, agiscano immediatamente per tutelare la salute dei cittadini, (visti i risultati pubblicati di recente dall’ass. “cova contro” dopo i prelievi effettuati privatamente) dove ancora oggi i THM non risultano nella norma, e quindi consapevolmente ci ha esposti tutti nuovamente a contaminazione, sottovalutando per l’ennesima volta la pericolosità del caso. Cosa ancor più grave, che sapeva degli avvertimenti del Dr. Ciaula, e non ha ritenuto giusto informare la comunità di questi pericoli, se dovessimo notare ancora “indifferenza” ci riserviamo di ricorrere alle dovute cautele del caso.
Incontro pubblico con dirigenti e responsabili: ARPAB, ASM e AqL.
Con osservanza,