Il Comitato Tecnico-Scientifico per l'Ambiente e la Salute a Sud, nella persona della Prof.ssa Albina Colella e dell'Avv. Oreste Agosto, ha formalmente invitato la Regione Basilicata ad approvare una norma di salvaguardia della risorsa idrica, allo scopo di evitare che le nuove eventuali autorizzazioni petrolifere richieste possano incidere sulla qualità di tale risorsa, che riveste una importanza strategica nazionale.
La norma si rende necessaria perchè non è stato ancora approvato dalla Regione Basilicata il Piano di Tutela delle Acque, strumento previsto obbligatoriamente dal Codice dell'Ambiente. Tale Piano rappresenta lo strumento di pianificazione regionale per la difesa della risorsa idrica, e contiene l'insieme delle misure necessarie al raggiungimento di obiettivi di qualità dei corpi idrici e più in generale alla protezione dell'intero sistema idrico superficiale e sotterraneo.
La norma proposta dal Comitato rappresenterebbe una efficace soluzione medio tempore, tale da consentire alla Regione Basilicata di tutelare la risorsa idrica lucana, in attesa dell'approvazione del Piano di Tutela delle Acque, delle conseguenti verifiche dell'incidenza delle attività petrolifere e dell'adozione delle misure di tutela della risorsa idrica.
La norma di salvaguardia proposta è la seguente:
“NELLE MORE DELLA APPROVAZIONE DEL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DI CUI ALL’ART. 121 D.LGS N. 152/2006, SONO IMPEDITE NUOVE ATTIVITA’ DI ESPLORAZIONE, PERFORAZIONE ED ESTRAZIONE DI IDROCARBURI NEL TERRITORIO REGIONALE”.