animazione.gif

I CARABINIERI SULLE TRACCE DEI DUE RAPINATORI SOLITARI

Giornata horribilis quella di ieri nel Comune più giovane del Materano sul fronte della cronaca nera. Rapine a mano armata, infatti, nella filiale della centrale Piazza Moro della Banca Popolare Pugliese e nella sala giochi-centro scommesse Bet Fides del quartiere di Santa Sofia. Ma andiamo con ordine. Un uomo è entrato attorno alle ore 9.10 di ieri nell'agenzia dell'istituto di credito con in mano un coltello od un taglierino senza che il metal detector suonasse ed è subito corso dietro al bancone gridando la classica frase “Questa è una rapina”, razziando 1500 euro dalla cassa dopo aver minacciato la cassiera e dileguandosi subito dopo. La mancata entrata in funzione del dispositivo di allarme farebbe pensare ad un furto commesso sì con un arma bianca o ben occultata, se di metallo, durante l'irruzione nei locali dell'agenzia od anche, o, addirittura, costituita da materiale plastico. L'“azione” condotta dal malvivente, infatti, è stata fulminea, della durata pochissimi minuti e portata a termine davanti ad impiegati e clientela in fila. Ovviamente, il direttore della filiale dell'istituto di credito, Luigi Vitali, ha dato immediatamente l'allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Policoro, coordinati dal comandante Cosimo De Falco, che hanno raccolto le prime testimonianze dei presenti e predisposto posti di blocco sulle principali vie di fuga dalla città del Metapontino. Alcuni testi, a proposito, avrebbero segnalato che il rapinatore solitario sarebbe fuggito, una volta portato a termine il “colpo”, con un'auto di colore chiaro. Italiano o straniero? Sulla presunta nazionalità di chi ha ideato e portato a termine la rapina pare non ci siano dubbi: chiaro accento nazionale nel timbro della voce. Gli uomini dell'Arma, altresì, hanno raccolto informazioni anche sulla corporatura del soggetto: esile e “normale”. Corporatura, tuttavia, che è in fase di studio anche dalle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza. Già nella mattinata di ieri, nel mentre i dipendenti della “Popolare Pugliese” avevano ripreso regolarmente il loro lavoro, gli esperti del Nucleo operativo e radiomobile hanno provveduto a scaricare le immagini videoregistrate. L'uomo, però, pur se ha agito a viso scoperto, ha cercato di coprirsi il volto con il bavero del giubbotto che indossava. I militari, a quanto è trapelato, sarebbero già sulle tracce del soggetto di cui trattasi pur essendo oramai trascorsi i termini temporali della “flagranza di reato”. Non esclusa la chiusura delle indagini ad horas. In tarda serata, infine, l'altra rapina, nella Bet Fides del popoloso rione di Santa Sofia. Sul posto sino a notte inoltrata i carabinieri costretti ad un vero e proprio super lavoro.  


NELL'OTTOBRE 2013 CI FU UN ARRESTO. I PRECEDENTI DELL'ISTITUTO DI CREDITO IN PIAZZA MORO

SCANZANO JONICO – Non è la prima volta che rapinatori solitari prendano di mira l'agenzia della Banca Popolare Pugliese. Accadde anche il 16 ottobre del 2013 quando un uomo commise due rapine in pochi muniti. Poco prima del furto in banca, infatti, si recò nella locale farmacia dove ordinò del viagra ma al momento di pagare scappò. Per recarsi nella filiale di Piazza Aldo Moro dove, armato di un paio di forbici, intimò ai dipendenti di consegnargli le banconote custodite nella cassa prima di darsi alla fuga. Fuga che durò poco. Nel caso, anche con l'ausilio delle riprese delle telecamere sia della farmacia sia dell'istituto di credito, l'uomo, del posto, fu prontamente individuato. di Filippo Mele (Gazzetta del Mezzogiorno)