Lo dichiarano i consiglieri del centro sinistra Braia, Cifarelli, Pittella, Polese e Trerotola, organizzatori dell’incontro.
“Abbiamo intenzione di tenere accesi i riflettori - dichiarano i Consiglieri regionali del centrosinistra - e di coinvolgere nelle prossime settimane i cittadini e le cittadine lucane e le loro rappresentanze su un tema dirimente per la Basilicata e per il Mezzogiorno. La direzione intrapresa dalle tre regioni del Nord che avanzano richieste di autonomia e dal Governo porta a una situazione pericolosa in cui le regioni con il PIL più alto potranno avere più risorse per sanità, istruzione e trasporti a discapito di quelle economicamente più deboli, venendo meno al principio di perequazione e solidarietà che invece dovrebbe garantire uguali livelli delle prestazioni sociali e civili a tutti i cittadini italiani, ovunque residenti e che i cittadini.
Si intende chiedere al Governo Nazionale di procedere nella sottoscrizione di intese con le Regioni richiedenti solo dopo l’esplicita approvazione dei Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni, non ancora determinati, quale precondizione per attribuire le risorse in modo differenziato, garantendo uguali diritti per ciascun cittadino italiano.
Dalle attuali regole per il federalismo fiscale relative ai Comuni vanno eliminate le distorsioni quali il “target perequativo al 50%”, dal momento che la Costituzione prevede la perequazione integrale.
Insieme ai Sindaci accompagneremo le istanze a livello di ANCI e di Regione Basilicata, con un auspicato coordinamento con le Giunte degli altri comuni della Basilicata e delle altre Regioni dell'Italia meridionale, per arrivare a una proposta unitaria che vada nella direzione dell'efficienza e della solidarietà e che porti alla piena attuazione di tutti i principi del federalismo, dalla verifica dei costi e dei servizi offerti, alla perequazione infrastrutturale.
Parteciperemo, infine, - concludono i cinque consiglieri - con le amministrazioni che aderiranno alla campagna informativa, ai consigli comunali aperti ai cittadini e in presenza di esperti che saranno convocati, per informare sui rischi economici e soprattutto sociali connessi al tema dell’Autonomia Differenziata.”