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 pipponzi.jpgNell’evento formativo su “Neuroscienze e differenze di genere" la consigliera di parità ha sottolineato l’importanza della Giornata istituita dalle Nazioni Unite per promuovere l'emancipazione delle bambine e delle ragazze
AGR“Anche quest’anno la Regione Basilicata aderisce alla Giornata internazionale della bambina e della ragazza”: lo ha ricordato la consigliera regionale di parità Ivana Pipponzi che è intervenuta oggi in Casa Cava a Matera nell'ambito del Brain Forum Nazionale della Psicologia.

Nel corso dell’evento formativo intitolato “Neuroscienze e differenze di genere: il cervello ha un sesso?", Pipponzi ha sottolineato l’importanza di questa Giornata istituita dalle Nazioni Unite per promuovere l'emancipazione delle bambine e delle ragazze e il rispetto dei loro diritti. “Nel mondo ci sono oltre un milione di bambine e ragazze abusate – ha detto - tra pedopornografia, abusi in famiglia e matrimoni forzati. Queste però non sono situazioni lontane da noi”. In Italia il report portato avanti da Terres des Hommes, fondazione che a livello mondiale si occupa di tutelare bambine e ragazze, ci consegna report sconcertanti: il fenomeno è cresciuto del 10 % negli ultimi 10 anni.

“Noi dobbiamo stare attenti – ha concluso Pipponzi - a portare avanti una cultura del rispetto. Una cultura di genere contro gli stereotipi che se non vengono accuratamente rimossi porteranno a grandi discriminazioni di genere che spesso sono l’anticamera delle violenze domestiche e dei femminicidi. È molto importante partire dalla cultura del rispetto e delle differenze, la settimana della salute sostenibile rientra nella rassegna ‘Matera Basilicata 2019 Capitale europea della Cultura delle differenze’ che ho promosso quest’anno. Oggi noi facciamo cultura del rispetto partendo proprio da un’ottica di genere”.