Qui di seguito il comunicato stampa del consigliere Giuseppe Maiuri e la risposta a mezzo social Network del vice Sindaco Gianluca Marrese
Maiuri risponde a Marrese
I piagnistei del Vicesindaco non solo non hanno motivo di esistere ma confermano che l’amministrazione in carica danneggia la città e scredita se stessa, bandisce il nulla e continua a rimandare i problemi atavici della nostra comunità.
Le recenti dichiarazioni di Marrese, riportate anche a mezzo stampa, sono intrise di politichese scialbo e condite di panzane. Marrese ha la memoria corta e dimentica di avere perduto un finanziamento di oltre un milione di euro per le scuole. Un altro milione di euro lo hanno perduto per i casini che l’amministrazione in carica ha combinato con la questione Sprar in via Silvio Pellico. Faccenda questa che vede oggi il Comune di Policoro essere stato citato in giudizio dall’unica cooperativa partecipante alla procedura di gara.
Sulla questione utilizzo degli spazi scolasti si sono poi davvero caratterizzati per manifesta incapacità. Il documento sottoscritto dal sindaco, lo scorso Luglio, è risultato essere carta straccia e le Determine del Dirigente sono state modificate ben due volte, di cui l’ultima il giorno prima dell’inizio delle lezioni. Nondimeno gli stessi provvedimenti risultano essere comunque inadeguati e per tale motivazione l’amministrazione in carica ad anno scolastico iniziato si è vista costretta ad individuare spazi diversi da quelli riportati negli atti ufficiali.
Sono riusciti a triplicare il costo del servizio di salvamento, nelle spiagge libere, e come se non bastasse hanno lasciato scoperto il periodo di Settembre. Per questa motivazione, avendo violato l’ordinaza balneare della Capitaneria di Porto, il comune di Policoro -per la prima volta in sessant’anni- ha dovuto istallare la cartellonistica di “balneazione non sicura”.
Il disastro assoluto però lo hanno creato con la gestione del servizio dei rifiuti. L’ordinanza del sindaco, firmata nel Novembre 2018, è stata bocciata dalle successive modifiche contrattuali, da essi stessi firmate, dell’Aprile 2019. Tali modifiche, cucite addosso al gestore del servizio (da qualche demagogo abile sarto), ad oggi non consentono più al Comune di Policoro di sanzionare il gestore del servizio. Dunque la pezza è stata peggiore del buco. Esiste poi una richiesta di convocazione della commissione competente per materia, avente ad oggetto proprio la questione del servizio rifiuti, firmata da sette consiglieri e datata 23 Settembre 2019, a tutt’oggi disattesa.
La questione Canale 7 pare fotografare la sufficienza di questa sbrindellata amministrazione. Esiste una certa interlocuzione tra il Comune di Policoro e gli attori a vario titolo coinvolti che cessa di esistere quando il Consorzio di bonifica chiede per iscritto la disponibilità di un funzionario dell’ufficio tecnico del comune di Policoro per verificare in contradditorio le concessioni in essere interferenti con le normali attività di deflusso delle acque. Da quel momento, l’amministrazione in carica, essendo stata chiamare a fare compitamente qualcosa si volatilizza ed omette di rendere disponibile il tecnico.
Si sottraggono dal rendere conto dello stato dell’arte delle attività afferenti il Terminal bus. Restano inermi rispetto alle drammatiche condizione strutturali di Piazza Roma, accertate e verbalizzate anche dai vigili del fuoco del Comando di Matera nel Marzo 2018.
Parchi e fontane versano in pessime condizioni. Il decoro urbano è ai minimi storici con topi, blatte e serpenti dappertutto.
Le telecamere per la sicurezza urbana le stanno annunciando da due anni e mezzo, sarebbe anche ora di trovare il buongusto di non più citarle almeno finché non verranno materialmente istallate.
Sulle strade rurali poi, il Vicesindaco, dice una fesseria più grossa di una casa, perché anche qui dimentica quella che è stata la “Misura 125” per 1,5 milioni di euro, ed anche sulla loro realizzazione ci sarebbe molto da eccepire proprio sull’operato (o meglio mancato tale) di Marrese, allora esponente di minoranza.
Sui “rattoppi” di via San Giusto, sulla pavimentazione del corridoio del sindaco e sui 100mila euro oggetto del contributo Ministeriale in Legge di bilancio, torneremo a parlarne.
Relativamente ai comparti, invece, la questione sarà proposta in consiglio comunale e li Marrese sarà chiamato ad argomentare nel merito e non semplicemente limitarsi a dichiarare “si stanno piano piano rimettendo in moto”.
In sintesi Marrese cessi da questa sorta di vittimismo cronico e provi a ricordare che egli stesso, solo quattro mesi fa, ha notificato al sindaco un documento al vetriolo per denunciare una serie di doglianze.
È tempo di finirla di piagnucolare e iniziare a chinare il capo e lavorare seriamente provando a recuperare ormai in parte il tempo e le occasioni perdute.
Giuseppe Maiuri - Capogruppo consiliare di Policoro Futura
La risposta a mezzo social network del vice Sindaco Gianluca Marrese
MARRESE SNOBBA MAIURI
Dovrei e forse potrei rispondere al comunicato offensivo, sgarbato e presuntuoso, sottolineo presuntuoso, del consigliere Giuseppe Maiuri, ma non lo farò e vi spiego le ragioni.
Prima di tutto perchè non gli darò l'unica cosa della quale il consigliere Giuseppe Maiuri va sempre alla ricerca:
LA VISIBILITA'.
Ho fatto il consigliere di minoranza diverse volte, ma mai e ripeto mai, mi sono permesso di essere sgarbato e scostumato (non lo sono di natura e chi mi conosce lo sa) nei confronti delle Istituzioni rappresentate dai vari Sindaci che si sono succeduti e dalle loro maggioranze, al netto di alcuni sporadici episodi tipici della dialettica politica, a differenza sua che non perde occasione per dare sfogo al suo ego con toni spregevoli ed offensivi nei confronti del sindaco, degli assessori e dell'intera maggioranza.
Nelle parole del consigliere si alimenta quotidianamente una eccessiva presunzione, un disprezzo ed una disaffezione al rispetto delle Istituzioni, che ci onoriamo di rappresentare, non più sopportabili per toni e per modi.
Il consigliere nel comunicato si rivolge a me che comunque sono il vicesindaco di questa città, in modo sgarbato dandomi del piagnucolone e definendo le mie parole intrise di un politichese scialbo e condite di panzane.
Ma come si permette costui a rivolgersi in questo modo e come si permette a non rispettare in modo così anti democratico le parole ed il pensiero altrui.
Impari ad essere umile e a sapersi confrontare con il rispetto dovuto e necessario per chi ricopre ruoli politici ed istituzionali, che le cariche passano, di certo non si rimane consiglieri o politici a vita.
Con questo atteggiamento il consigliere di minoranza ha contribuito fortemente ad alimentare nella nostra città, un clima di odio e di disprezzo delle Istituzioni e dei suoi rappresentanti, che va osteggiato e condannato.
Invito gli altri consiglieri di minoranza, che hanno avuto ruoli di governo, a fare lo stesso, per il bene di Policoro e dell'intera comunità.
Le Istituzioni si rispettano sempre e comunque, perchè devono rappresentare il faro dei cittadini
Ora dirà che non ho risposto alle sue osservazioni, ma ne sono lieto e non lo farò, perchè ritengo sia solo tempo perso.
Del merito delle questioni ne parliamo in consiglio ho da pensare alle tante cose da fare ed ai tanti problemi da risolvere, detto in parole povere, non ho tempo da perdere.
La modestia ci ripara dagli altri, l’umiltà da noi stessi.
(Simon May)