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 randon_foto.jpgAlcuni genitori di Policoro tramite una missiva inviata al Sindaco di Policoro, Enrico Mascia, hanno chiesto di avviare maggiori controlli sugli edifici destinati all’educazione e formazione, come asili nido e scuole comunali. La finalità dell’iniziativa è quella di scongiurare un’elevata presenza di gas randon liberato dal suolo, considerato il più pericoloso negli ambienti chiusi e la principale causa di tumore al polmone dopo il fumo. Attraverso due rappresentanti del gruppo politico “Policoro Futura”, Gianni Domenico D’Alessandro e Antonio Arbia, i cittadini hanno posto l’attenzione sulla necessità di realizzare un crono programma che consenta di conoscere a fondo l’intensità del fenomeno ed effettuare, se necessario, gli interventi opportuni. In questo modo sarà possibile salvaguardare la salute delle persone e scongiurare eventuali rischi causati dall’esposizione a radiazioni da sorgenti naturali, rispettando gli obblighi di legge. Sempre nella missiva, Arbia e D’Alesssandro sollecitano l’utilizzazione dei fondi della compensazione del Cipe, da parte del Sindaco e di tutta l’amministrazione, per monitorare l’ambiente ed eliminare ogni eventuale rischio per la comunità. Secondo i dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità, il 10% per cento dei 41.500 nuovi casi di carcinoma polmonare che si registrano ogni anno in Italia è attribuibile al randon. Questo gas naturale è incolore, insapore e inodore ed è presente nel suolo e in quasi tutti gli edifici, essendo responsabile di metà delle radiazioni che assorbiamo nel corso della vita. Nel caso fossero rilevate concentrazioni di randon superiori alla soglia consentita, è necessario ridurle per evitare effetti dannosi per la salute umana.
Antonella Domenica Gatto