animazione.gif

 foto_petrolio.jpgIl Presidente del Regione Basilicata Vito Bardi, nel corso della riunione del Consiglio regionale del 27 novembre, ha illustrato l’accordo quadro – integrativo protocollo per lo sviluppo sostenibile relativo alla concessione petrolifera “Gorgoglione”, a Tempa Rossa, di cui sono titolari le compagnie Total Italia e Shell Italia. A breve cominceranno le estrazioni, e questo accordo integra il precedente documento del 2006 con la previsione di misure aggiuntive per il riequilibrio ambientale e territoriale e lo sviluppo sostenibile. Tra le condizioni previste i concessionari garantiranno per i progetti di sviluppo sostenibile 25 milioni di euro di investimento ogni quinquennio per quelli propri, nonché ulteriori 25 milioni, sempre per un quinquennio, per i bandi regionali da finanziare al 50%. Il totale degli investimenti per lo sviluppo sostenibile ogni 5 anni sarà pari a 75 milioni di euro. I concessionari verseranno, poi, alla Regione un contributo pari a 50 centesimi di euro per ogni barile di greggio prodotto, aggiornato anno per anno secondo l’indice “Brent Futures Weighted Average” a cui va aggiunto un ulteriore contributo pari a 30 centesimi euro/barile. Per il riequilibrio ambientale e territoriale i concessionari verseranno anche altri tre milioni di euro quale contributo di scopo per la pianificazione e progettazione di una rete di monitoraggio ambientale, che dovrà riguardare l’intero territorio regionale. Previsto, inoltre, un contributo ai costi di esercizio di tale rete per un altro milione e mezzo all’anno per 20 anni. Sempre per il riequilibrio ambientale stabiliti contributi a programmi in materia di sviluppo sostenibile per un milione di euro all’anno per i primi cinque anni di produzione, 2 milioni di euro all’anno dal sesto al decimo anno di produzione, 2 milioni e mezzo di euro dall’undicesimo al venticinquesimo anno di produzione. Il gas naturale estratto sarà tutto della Regione, al netto dell’autoconsumo che Tempa Rossa deve certificare. E’ necessario, altresì, sottolineare che un tavolo di concertazione definirà le linee di azione per i progetti che i concessionari possono realizzare direttamente o con le società del gruppo loro collegate, e le iniziative da proporre con bandi regionali e che potranno essere finanziati fino alla metà dell’intero costo di progetto. Al tavolo, oltre ala Regione e ai concessionari, parteciperanno l’ANCI Basilicata, le organizzazioni sindacali, le organizzazioni datoriali, i rappresentanti degli enti associativi più rappresentativi impegnati a tutela dell’ambiente e un rappresentante della Consulta regionale studentesca, due rappresentanti degli ordini professionali della Basilicata, un rappresentante del consiglio degli studenti dell’Unibas ed un rappresentante dell’Unibas. La fornitura minima gratuita sarà di 40 milioni di metri cubi all’anno dall’inizio della produzione e per la durata di 30 anni fino al raggiungimento della quantità complessiva di 1200 milioni di metri cubi, rispetto ai 750 milioni previsti nel 2006. A validare le proposte sarà un ulteriore tavolo tecnico composto dalla Regione e dai concessionari.
Antonella Domenica Gatto