Ricerche sulla gestione della risorsa idrica in agricoltura, agricoltura di precisione e biotecnologie applicate al miglioramento genetico: accordi possibili tra ALSIA e Kuwait dopo la visita nel Centro Ricerche Agrobios a Metaponto (Bernalda, MT)
La gestione razionale delle risorse idriche in agricoltura, l'agricoltura di precisione e le biotecnologie applicate al miglioramento genetico di varietà tolleranti gli stress idrici: sono stati questi gli argomenti trattati durante una visita effettuata nei giorni scorsi da una delegazione dell'Istituto di Ricerca Scientifica del Kuwait (KISR) presso il Centro Ricerche Metapontum Agrobios dell’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura.
Il direttore generale del KISR, Samira A.S. Omar, ed il Responsabile dell'Ufficio Accordi Scientifici Waleed Roy dello stesso istituto, accompagnati da Mauro Centritto, Claudio Di Iaconi e Marilena Rossano del CNR, oltre che da Salvatore Masi dell'Università degli Studi della Basilicata, hanno presentato a dirigente e tecnici dell’Agrobios-ALSIA le attività dell'Istituto Kuwaitiano, particolarmente impegnato in ricerche sullo sviluppo sostenibile in campo energetico, ambientale ed agricolo.
In considerazione delle numerose iniziative di ricerca e sviluppo messe in campo dall’ALSIA, la delegazione ha discusso di potenziali possibilità di collaborazione in ambito scientifico. Nel corso dell'incontro sono state illustrate anche le attività del Centro Ricerche “Ipazia d'Alessandria”, di recente inaugurato grazie alla collaborazione tra ENI e CNR, e ospitato proprio nei laboratori del Centro Ricerche Agrobios dell’ALSIA.
La visita, organizzata a valle di un accordo di collaborazione bilaterale tra CNR e KISR ed all'interno di un tour che il KISR sta facendo presso strutture di eccellenza in Italia, si è poi concentrata sulla piattaforma robotizzata e informatizzata di plant phenomics dell’Agenzia, ubicata proprio nel Centro Agrobios. Una piattaforma unica in Italia per lo studio del fenotipo delle piante, utilizzata tra l’altro per testare l’efficacia di nuove formulazioni di biostimolanti, fertilizzanti e fitofarmaci, o per valutare la selettività di nuove sostanze attive, nonché per lo studio della risposta a stress idrici delle piante, tanto da essere riferimento nazionale di importanti infrastrutture europee scientifiche di settore.