La prevenzione come arma per sconfiggere malattie che fanno paura, ma anche quale supporto concreto alle donne colpite da tumore e costrette a fare i conti con una fisicità trasformata, per non dire stravolta, dalla malattia: nasce così “Arcobaleni rosa”, associazione di volontariato che vede la luce nel 2014, a Scanzano Jonico (Mt), dopo una esperienza personale.
Il presidente, Anna Zaccaria, colpita, infatti, in prima persona, affronta con successo un lungo e faticoso percorso, che, per molte donne, passa anche attraverso la inevitabile caduta dei capelli. La cosa è fortemente traumatizzante ed Anna, che ha fatto dell’immagine il suo biglietto da visita nel mondo lavorativo, pur non avendo sperimentato su di sé gli effetti nefasti delle terapie, una volta guarita ha un pensiero per tutte coloro che, di colpo, hanno dovuto imparare ad indossare una parrucca. Estetista professionale, decide di fondare una associazione che prende il nome da uno dei fenomeni più belli che la natura offre: l’arcobaleno. Ama raccontare, infatti, che in ogni viaggio intrapreso per affrontare le cure del caso, puntualmente pioveva e puntualmente, una volta tornato il sereno, spuntava un radioso arcobaleno all’orizzonte. Quale modo migliore, dunque, di celebrare la vittoria sul male del secolo, se non quello di aiutare coloro che ancora lottano? Ecco dunque che Anna, con il marito, parrucchiere, regala alle donne sottoposte a chemioterapia, consulenze di trucco e sull’uso delle parrucche, perché anche in momenti difficili, la femminilità non resti un vago ricordo. Grazie al supporto dei soci, poi, anch’essi volontari, l’associazione riesce a comprare una costosa macchina ecografica, da utilizzare nelle giornate di screening, in tutta la Basilicata e nella vicina provincia barese.
E l’attività di sensibilizzazione continua, senza interruzioni. Così, venerdì 13 dicembre, alle ore 19:00, presso il palazzo baronale di Scanzano Jonico (Mt), si terrà il convegno oncologico a conclusione di un anno impegnativo. Diversi gli interventi in programma: Michele Aieta, Direttore U.O.C. Oncologia medica e dipartimento Onco-ematologico IRCCS-CROB di Rionero in Vulture (Pz); Gennaro Palmiotti, Oncologo direttore U.O.S.D. “Don Tonino Bello” IRCCS di Bari, Luca Maria Schonauer, dell’Università di Bari – Policlinico; Giuseppe Troiano, direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia dell’Asm di Matera; Tonino Valentino, dirigente medico presso Madonna delle Grazie, servizio immunotrasfusionale di Matera; Patrizia Aloè, funzionario dell’IRCCS-CROB di Rionero in Vulture (Pz). La serata sarà allietata dal Coro Polifonico “C. Monteverdi”di Nova Siri (Mt), diretto da Vittoria Maria Corrado e premierà anche coloro che all’interno dell’associazione si sono distinti: tra gli altri, una bambina di Policoro (Mt), che nonostante la giovane età, ha dimostrato grande coraggio nell’affrontare la malattia, riuscendo ad infondere serenità e speranza ai genitori.
L’associazione, che nasce da una idea di Emilio Labriola, Vito Greco e Grazia Finocchiaro, presenta nel suo statuto l’obiettivo di fare del supporto concreto per l’ammalato e tutta la sua famiglia, inevitabilmente coinvolta nel lungo percorso delle cure, cercando, cioè, di umanizzare il rapporto tra paziente e personale medico.