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Siamo ormai a febbraio e fra un mese i concessionari demaniali marittimi ( lidi e chioschi) devono iniziare ad organizzare la stagione estiva 2020, programmando gli interventi di manutenzione alle strutture e gli investimenti necessari, in alcuni casi a ricostruire le strutture distrutte dalla tromba d’aria del 12 novembre. Un quadro molto preoccupante se si considera che ad oggi la regione titolare delle aree demaniali non ha concesso la proroga prevista dalla legge nazionale 145/2018 e dalla DGR N. 155/2019 (line guida regionali).

Tante le pacche sulle spalle, tante le promesse nella campagna elettorale delle ultime regionali, ma il dato è che i nuovi amministratori non applicano norme in vigore, con la scusante che il dirigente dell’ufficio demaniale marittimo ( istruttore della DGR N.155/2019) non vuole dare attuazione, rimandando a un collegato alla legge regionale di Bilancio 2020, che nel frattempo è stata rimandata a marzo ( esercizio provvisorio), un vero pastrocchio che rischia di complicare le cose. In alternativa vanno dietro a delle linee guida nazionali da scrivere in conferenza stato-regione, quando il tutto è gia’ normato dallo Stato e dalla regione, un controsenso in termini. Cosa cambierebbe nella sostanza? Nulla perchè i rilievi comunitari restano.

E’ ora di finirla, state giocando e compromettendo un sistema produttivo che fa complessivamente, insieme agli alberghi, villaggi e ristorazione, il 7% del PIL regionale. Chi è stata eletta per dare risposte lo faccia immediatamente, la costa ionica ( Nova Siri, Rotondella, Policoro, Scanzano Jonico, Pisticci e Bernalda) e Maratea non possono piu’ aspettare, assumetevi le vostre responsabilità, altrimenti dimettetevi.

Policoro Ideale