Il presidente Bruno Caiella e il Comitato dei soci promotori – Archidiocesi di Matera-Irsina, Comune di Matera, Provincia di Matera, Camera di Commercio – dell’Associazione Maria SS. della Bruna manifestano la forte volontà di svolgere quest'anno la festa della Bruna secondo i canoni tradizionali. È questo l'esito della riunione che si è svolto il 3 marzo scorso.
Da due anni a questa parte le prescrizioni governative e le conseguenti disposizioni della Conferenza Episcopale di Basilicata, hanno infatti permesso lo svolgimento della festa limitandolo al solo aspetto religioso.
Secondo l'associazione Maria SS. Della Bruna, lo stato di emergenza per la pandemia, in scadenza il prossimo 31 marzo, e il netto miglioramento della situazione sanitaria costituiscono le basi per far ripartire al più presto in sicurezza e serenità la macchina organizzativa del 2 luglio.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il sindaco di Matera Domenico Bennardi: "La festa di Maria SS. della Bruna – sostiene il primo cittadino – è per i materani simbolo di rinascita e rigenerazione tanto atteso soprattutto in questo momento dopo due anni di sospensione a causa del Covid. La città attende questo appuntamento che è intriso di devozione, spirituale ma anche di tradizione popolare che va perpetuata. Dopo gli sforzi nella campagna vaccinale e i dati confortanti sull'andamento epidemiologico degli ultimi giorni, rimaniamo in attesa delle prossime disposizioni sanitarie nazionali e attendiamo un confronto in Prefettura e in Questura per una valutazione della situazione, ma ritengo che il prossimo 2 luglio possano esserci le condizioni per considerare una ripresa in modo quanto più prudente possibile della principale festa patronale della città".
Nel corso dell'incontro è stato donato dall'Associazione Maria SS. della Bruna all'Amministrazione comunale un elemento delle luminarie della festa.