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NUMERO_UNICO_EMERGENZE_EUROPEO.jpgSottoscritto, questa mattina, a Potenza il protocollo d’intesa tra la Prefettura, la Regione Basilicata, nella persona del governatore Vito Bardi, ed il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, per l’attivazione, anche, in Basilicata del 112, numero unico europeo per le emergenze. All’incontro di questa mattina, che si è tenuto in Prefettura, ha preso parte, anche, il vice capo della Polizia, Maria Teresa Sempreviva. Il servizio di iniziativa europea, già attivo in 11 regioni italiane, darà vita alla Centrale unica di risposta per le emergenze (CUR)e consentirà una volta digitati i numeri 112, 113, 115 e 118 di collegarsi con la Polizia e altre forze dell’ordine, i vigili del fuoco ed i servizi di soccorso. Oltre cento gli operatori impegnati nel servizio, che sarà reso ancora più efficiente dall’attivazione di una procedura di localizzazione che consentirà di intervenire con più rapidità. La risposta alla chiamata sarà multilingue e con facilitazioni per persone disabili. “Un’occasione fondamentale per coordinare le forze di polizia sul campo, semplificando il filtro di chiamata, ed ottenendo una più veloce localizzazione, attraverso l’impegno ed il coordinamento delle istituzioni presenti sul territorio, con una particolare attenzione al mondo della disabilità”, ha evidenziato la ministra Lamorgese, nel corso del suo intervento. Il Governatore Bardi si è soffermato sull’utilità del servizio in ambito sanitario, soprattutto, nel sud della Basilicata, territorio a bassa densità abitativa, ma con una popolazione distribuita su 131 comuni. Attualmente il 112, attivo in undici regioni italiane, consente una copertura pari al 65% della popolazione e nel 2021 ha permesso di gestire diciannove milioni di chiamate. Nelle more di attivazione del numero unico, il servizio di sicurezza a garanzia del cittadini, in Basilicata, sarà svolto in collaborazione con la Puglia, ed in particolare, con la centrale unica con sede a Bari. Per il momento resterà operativo il vecchio sistema che consentirà di contattare i vecchi numeri di emergenza, mentre una campagna di comunicazione ad - hoc precederà l’avvio effettivo del servizio.
Antonella Domenica Gatto