Continuiamo ad intervistare alcuni protagonisti presenti sul territorio, impegnati in realtà associative “no profit” - piccole e/o grandi, presenti nella nostra realtà lucana. Intuizioni trasformate in percorsi capaci di educare e di lasciare un segno positivo nella vita di molte persone. Iniziative virtuose. Si tratta per lo più di “segni profetici” che dicono di una prossimità significativa, le cui attenzioni sono riservate a situazioni di svantaggi. Raccontiamo il bello, ed il buono di una Società evidentemente ancora capace di tracciare solchi e indirizzi a vantaggio di tutte quelle categorie fragili, a rischio di abbandono, se non ci fossero persone e realtà dedicate. Questa volta a parlare della sua esperienza è Giuseppe Tataranno, presidente di ANFFAS Onlus Policoro.
Di cosa si occupa l’Associazione?
L’Associazione ANFFAS ONLUS POLICORO, si occupa di tutelare prevalentemente famiglie con figli con disabilità intellettiva e altri tipi di disabilità. Garantisce tutela legale, formazione riguardante la disabilità, le leggi e tutte quelle informazione necessarie sui diritti. Assicura trasporto per la scuola, per esempio, e provvede alla progettazione inclusiva. L’Associazione assicura anche la tutela dei diritti dei genitori e familiari dei portatori di handicap.
Cosa ci rivela l’anagramma ANFFAS onlus?
L’anagramma svela il titolo della stessa realtà: Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. Si tratta di una onlus, perché non ha scopi di lucro.
Da dove e come nasce l’Associazione?
L’Associazione nasce nel 2013 da un gruppo di genitori con figli che frequentano il “Centro Smile”, con l’obiettivo di far nascere a Policoro un centro “dopo Di noi”. Dopo una ricercata riflessione, un costante monitoraggio delle realtà possibili da iniziare, ci siamo resi conto che l’associazione più affidabile, per tutelare le famiglie e per parlare dell’inevitabile “dopo di noi”, era proprio l’Anffas. Siamo nel 2013 e nasce Anffas Onlus Policoro.
Quali i partner con cui l’Associazione lavora e collabora?
L’associazione collabora con tutti gli Enti Pubblici: Regione, Provincia, Aziende sanitarie, Comune, Fondazione Stella Maris Mediterranea, Associazioni Nazionali, quali Telethon, Angsa, Avis, Coldiretti, Caritas, Associazioni culturali, come per esempio “La Mela di Odessa”.
Quale il futuro dell’Associazione?
E’ quello di favorire l’apertura di nuovi centri specializzati in Autismo, di formare personale qualificato e specializzato, soprattutto in materia di Autismo e di aprire un tavolo tecnico, con gli ambiti sociali di zona e la Regione Basilicata per quanto riguarda la legge 112 del 2016 vista la grave carenza riscontrata in Regione. Continuare a sostenere e supportare tutte quelle iniziative, meritevoli di attenzioni.
Cosa dice il presidente della cooperativa di questa sua esperienza?
Il Presidente si ritiene abbastanza soddisfatto della crescita che l’Associazione ha avuto in questi nove anni di attività. E’ stata un’esperienza dal punto di vista formativo e di conoscenze molto importante, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con le famiglie.
Carmela Romano