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La crisi del centrodestra e il conseguente vuoto amministrativo della Regione Basilicata non sembrano trovare ancora alcuno sbocco. La scadenza che il Presidente Bardi aveva prefissato lo scorso martedì grasso è stata completamente disattesa. L’unica novità degna di nota è l’autoesclusione dell’assessore Cupparo dalla nuova giunta anche se quest’ultimo si era già dimesso virtualmente negli scorsi mesi. 
Nel frattempo sale il termometro della preoccupazione in vista del peggioramento della situazione geopolitica  e della guerra in atto in Ucraina. Con i prezzi delle materie prime che salgono giorno dopo giorno e i camionisti che preannunciano uno sciopero, Bardi e soci continuano a cincischiare in un valzer delle poltrone che assume tratti di drammatica irresponsabilità. 
Nei giorni scorsi avevamo cercato di scuotere qualche coscienza, appellandoci al buon senso di qualche componente della maggioranza senza purtroppo ottenere alcun riscontro. 
Fortunatamente dal territorio arrivano segnali importanti dalla rappresentanza amministrativa dei comuni che stanno dimostrando di non voler stare con le mani in mano in attesa che si risolvano i capricci dei consiglieri di maggioranza. Il “Patto sulla sanità” sottoscritto dai sindaci del materano è un segnale importante da parte del territorio nonché un altro appello alla regione a fare presto. 
Si stanno perdendo giorni e settimane importanti per lavorare ai progetti che saranno alla base dei futuri assetti strutturali della nostra regione. Con questo immobilismo si rischia di perdere l’ennesimo treno. Questo potrebbe essere davvero l’ultimo. Gli unici responsabili di questo ritardo sono rintracciabili nei componenti della maggioranza a capo di questa regione.  

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata - Consiglio Regionale