Genova passa il testimone a Matera
La Fondazione Matera-Basilicata 2019 racconta la città
ai delegati al XXVII Congresso eucaristico nazionale (CEN) 2022
È ormai ufficiale il passaggio del testimone dalla città di Genova, sede nel 2016 dell’ultimo Congresso eucaristico nazionale, alla città dei Sassi che ospiterà la XXVII edizione dal 22 al 25 settembre prossimi.
Da ieri Matera è entrata nella homepage del sito nazionale del Congresso eucaristico nazionale.
Il Direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Giovanni Oliva ha presentato la storia di Matera capitale europea della cultura 2019 agli oltre 100 delegati di varie parti d’Italia riuniti nella tre giorni di preparazione al CEN 2022, una sorta di prova generale dell’evento che richiamerà in autunno 1500 rappresentanti di tutte le diocesi italiane oltre a centinaia di pellegrini che potranno partecipare alle manifestazioni pubbliche in programma.
“La Chiesa lucana è stato il partner più convinto del progetto culturale portato avanti dalla Fondazione”, citata ben quattro volte, ha ricordato il Direttore Oliva, nella lettera pastorale di presentazione del Congresso a firma di Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina.
Ma che senso ha celebrare un Congresso eucaristico in questo tempo segnato da una progressiva irrilevanza pubblica della fede, nel contesto di una cultura pluralistica e secolarizzata, cui si aggiunge l’emergenza sanitaria e pandemica e l’orrore di una guerra fratricida che sta facendo tremare l’intera umanità?
Sono queste le domande sollevate da don Gianluca Bellusci, Direttore dell’Istituto teologico di Basilicata, nella relazione centrale della tre giorni materana: - È a questi interrogativi e sfide che dovrà rispondere il prossimo Congresso Eucaristico che le nostre Chiese stanno preparando nel cuore della stagione sinodale -
Nel presentare il trailer del film “The new Gospel” (Il nuovo Vangelo) del regista svizzero Milo Rau, il Direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019 ha spiegato il segreto del successo della capitale europea della cultura: cittadini “con le mani in pasta”, non spettatori ma attori protagonisti degli eventi messi in cantiere.
Un bel suggerimento per il prossimo Congresso eucaristico nazionale che avrà per tema “Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale”.