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Resta il finale del torneo per l’OrSa Bernalda da onorare fino all’ultimo minuto, le due settimane di sosta del campionato sono servite alla squadra per “ricaricare le batterie” in vista degli ultimi impegni. Abbiamo ascoltato il tecnico rossoblu Cesare Rispoli che in merito alla preparazione svolta in questo periodo afferma:“In queste due settimane di fermo del campionato abbiamo lavorato soprattuttosulla testa dei ragazzi, ora ho a disposizione solo i calciatori italiani; queste ultime partite serviranno per prendere consapevolezza nei propri mezzi ed essere pronti per le prossime stagioni”. Il tecnico campano svolge lo sguardo indietro riflettendo sugli auspici e obiettivi d’inizio stagione: “Con la società avevamo stilato un programma prima del campionato inserendo in organico giocatori stranieri non molto noti al grande pubblico e integrandoli con gli italiani con l’obiettivo di raggiungere una salvezza tranquilla; nel contempo volevamo lanciare e valorizzare le risorse locali e credo che ci siamo riusciti nella situazione di crisi di risultati che abbiamo vissuto sono emersi giovani di prospettiva come Quinto, Laurenzana e lo stesso capitano Gallitelli che ha realizzato 14 gol. Questo è un piccolo lato positivo”. Resta il retrogusto amaro per un’annata iniziata nel migliore dei modi ma proseguita al di sotto delle aspettative, Rispoli “riavvolge il nastro” della stagione analizzando pregi e difetti della sua squadra: “All’inizio del campionato la squadra giocava bene, nelle prime tre partite avevamo conquistato 6 punti ed eravamo sotto i riflettori; per certi versi anche invidiati per il modello di gioco purtroppo da dicembre sono iniziati alcuni piccoli problemi derivanti dal cambio in corsa. Purtroppo la sfortuna ha avuto il suo peso anche se non deve costituire un alibi, mi assumo le mie responsabilità. C’è da dire che la squadra ha creato tanto gioco con numerosa palle-gol spesso dilapidate e al minimo errore venivamo puniti. Non siamo mai stati una squadra remissiva e fino all’ultima gara ha dato l’anima giocandosela alla pari con compagini attrezzate come Cosenza e Melilli. Il problema? Non importa essere “belli”…Conta buttarla dentro, invece, avevamo poca cattiveria sotto porta mentre i nostri avversari hanno dimostrato contro di noi maggiore cinismo”. Al tramonto di una stagione è lecito tracciare un bilancio sia personale che generale, a tale riguardo il trainer dei lucani dice: “Il bilancio sotto il profilo personale non può essere assolutamente positivo ma c’è del buono in questa stagione come ho già detto: molti giovani locali si sono fatti conoscere ed apprezzare a livello nazionale; questo è un punto a favore della società ma a livello generale non è stata per niente una stagione positiva, qualcosa non ha funzionato e le colpe vanno equamente distribuite; di sicuro questa stagione servirà da monito in futuro per rimediare agli errori commessi”. Sabato prossimo si tornerà in campo con la trasferta calabrese a Bovalino (formazione coinvolta nella lotta per la salvezza) palla al centro dalle ore 16:00 al Pala “Lacava”: “Il Bovalino è una compagine invischiata nella zona calda della classifica e sta lottando per salvare la categoria, i calabresi hanno tra le loro qualità fisicità e corsa oltre a qualche elemento di buona tecnica. Da parte nostra siamo con l’organico ridotto come rotazioni ma andremo lì ad onorare l’impegno”

 

Ufficio stampa OrSa Bernalda Futsal

Enrico Losito