animazione.gif
Direttore gen. Giuseppe Mazzei Il finale di torneo da onorare con la scelta societaria dell’Orsa Bernalda di terminare il campionato con i calciatori locali con uno sguardo rivolto alla prossima stagione. Nel recupero di mercoledì contro il Bovalino è giunta una sconfitta per 9-2 in gol per i rossoblu Gallitelli e Grossi. Sulla partita questa l’opinione del direttore generale dei lucani Giuseppe Mazzei: “Sulla gara c’è poco da dire, abbiamo disputato la gara con i ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile oltre agli elementi più esperti come Gallitelli, Grossi, Quinto, Laurenzana e Lemma. Ovviamente ringrazio tutti loro per l’impegno e l’abnegazione che dimostrano anche durante gli allenamenti settimanali tra l’altro mettendocela tutta per crescere sotto tutti i punti di vista”. Il match in effetti ha avuto poco da raccontare ma è stato “macchiato” da un episodio tanto singolare quanto increscioso con la mancata designazione da parte della terna arbitrale, una sorta di “ciliegina sulla torta” in una stagione nella quale il Club rossoblu e gli arbitri non hanno propriamente istaurato un rapporto idilliaco. Sull’argomento il Direttore generale dei lucani afferma: “Situazione kafkiana e imbarazzante, quest’anno purtroppo abbiamo vissuto diversi episodi a livello arbitrale che ci hanno pesantemente penalizzato, tra le tante recriminazioni ci mancava quella della mancanza della designazione arbitrale in pratica per “dimenticanza” non erano stati designati gli arbitri per la gara di Bovalino. Constatato il problema, entrambe le Società hanno contattato la Divisione Calcio a 5 per avere spiegazioni e ci è stato confermato che effettivamente gli arbitri per la partita non erano stati designati creando una grossa falla a livello organizzativo, della quale non conosciamo le responsabilità da attribuire eventualmente alla Divisione o al settore arbitrale. Ad ogni buon conto il “disguido” ci è costato un’ora e mezza di ritardo relativamente all’inizio della gara per reperire dei direttori di gara in loco; ci è andata anche bene perché abbiamo rischiato un ulteriore rinvio del match con conseguente nuovo viaggio in Calabria. Lo ribadisco una situazione imbarazzante per il livello della serie A2”. Al netto delle omissioni arbitrali, il bilancio stagionale ovviamente è tutt’altro che positivo anche se il Club come ribadisce Mazzei non ha lasciato nulla d’intentato: “Abbiamo fatto di tutto per raggiungere la salvezza anche intervenendo in modo massiccio nella sessione di mercato invernale con uno sforzo economico notevole per rimodellare la squadra. Purtroppo ci siamo ritrovati con alcune scelte che non si sono rivelate vincenti anzi ci hanno creato delle problematiche nel gruppo squadra; questo accade quando si antepongono i personalismi ai valori di unione, compattezza, rispetto e onorabilità della maglia quindi diventa difficile trovare l’amalgama quando ci sono “prime donne”. Di comune accordo con gli atleti che sono andati via abbiamo deciso di onorare i nostri impegni ma di intraprendere strade diverse terminando il torneo con i nostri ragazzi locali che di sicuro onoreranno la maglia fino alla fine. Cosa non ha funzionato? Una serie di episodi a catena che ci hanno portato a deprimerci soprattutto in gare giocate bene nelle quali purtroppo non abbiamo raccolto punti, a questo ci sono da aggiungere le tante squalifiche che ci hanno gravato per tutta la stagione e i troppi errori arbitrali a nostro sfavore. Siamo stati sommersi di problematiche che nelle passate stagioni non avevamo affrontato. Nonostante tutti questi ostacoli, difficilmente gestibili, siamo riusciti ad onorare i nostri impegni economici con tutti con estrema puntualità, purtroppo questo aspetto ci fa pensare che più di qualcuno si sia quasi adagiato e non abbia lottato al massimo per onorare questa maglia”. Il futuro non è scritto ma sarà oggetto di attenta riflessione da parte dei vertici dirigenziali bernaldesi: “E’ ancora presto – prosegue Mazzei - mai come quest’anno alla luce delle vicissitudini che abbiamo vissuto non vediamo l’ora di scrivere la parola “fine” a questa stagione che sicuramente ci ha insegnato tante cose. Dobbiamo trovare energie e supporto da parte dei vari sponsor che ci hanno sempre aiutato in questi anni soprattutto a livello operativo per ripartire di nuovo capendo tra maggio e luglio come agire; sicuramente il progetto Bernalda non morirà. Abbiamo la necessità di recuperare le energie mentali: non è una questione economica ma di volontà. Tante situazioni sfavorevoli ci hanno fatto sentire estranei a questo mondo in quanto abbiamo visto in giro poca professionalità da parte di alcuni atleti, squadre avversarie, direttori di gara e addetti ai lavori. Vogliamo ritrovare le giuste energie per ripartire dalla valorizzazione dei ragazzi locali puntando fortemente sul brand del Bernalda”. Sabato prossimo con inizio alle ore 16:00 è in programma al “Palacampagna” la partita Orsa Bernalda-Aquile Molfetta valevole per la 24^ giornata di campiona