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Studenti in rotta per Barcellona sulla nave Grimaldi. E’ un’esperienza formativa del tutto innovativa quella che stanno vivendo in questi giorni 14 studenti dell’IIS Fermi di Policoro (Istituto Tecnico Trasporti e Logistica) in viaggio verso Barcellona. Si tratta di un’iniziativa legata al Piano Nazionale Scuola Digitale, dal titolo “My perfect game”, che vede gli studenti impegnati a consolidare le competenze digitali anche attraverso aspetti di gaming legati alle risorse delle opere d’arte della città di Barcellona.

In programma un tour da Civitavecchia alla città catalana, con azioni didattiche che si articoleranno in diversi momenti: un talent show, un quiz interattivo tra studenti, il laboratorio multimediale “Torneo Travel Game”. Gli studenti, in pratica, saranno coinvolti attivamente, con format didattici innovativi, nel raggiungimento di specifici obiettivi, personali e di impresa, attraverso l’applicazione pratica delle tecnologie digitali web, VR e delle piattaforme di apprendimento basate sull’attività ludico-creative (gamification).

Al termine di un percorso di formazione online, gli studenti, a bordo della nave Grimaldi, completeranno le attività con una sfida finale tra le tre scuole.

Tanti i momenti di condivisione tra le scuole della rete che promuove il progetto, tra i quali non sono mancate azioni formative a distanza. Viaggio e gioco, dunque, ma anche tanta formazione. Gli studenti saranno in viaggio dal 20 al 25 ottobre, accompagnati dagli insegnanti e Mario Divincenzo e Magda Minervini, animatrice digitale della scuola.

L’iniziativa è promossa da una rete di tre scuole di cui fa parte il Fermi assieme al Liside di Taranto e il Malpighi di Crevalcore (Bologna).

“Crediamo nel potenziamento delle competenze digitali – ha dichiarato il Dirigente Scolastico del Fermi, Giovanna Tarantino - attraverso metodologie didattiche innovative, senza mai perdere di vista il fine dell’apprendimento. Continuiamo a pensare, come ho avuto modo di esprimere in un recente intervento al Meeting di Rimini, che l’innovazione non passa di per sé dallo strumento digitale, quanto dal cambiamento delle forme di interazione dell’apprendimento. E’ il caso di questa iniziativa, che usa il gioco come strada per l’apprendimento e il digitale come strumento di facilitazione di processi e azioni”.